Analisi dinamica dei certificati di UniCredit

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Eccellenza e maxi coupon: la nuova proposta UniCredit

Maxi coupon, memoria e autocall fissati: ecco le caratteristiche chiave del nuovo Cash Collect Memory Maxi Coupon targato UniCredit su un paniere blue chip italiane

Comunicato del 22/10/2025 10:31:56 a cura della redazione

Nel panorama finanziario del 2025, il mercato italiano si conferma tra i più dinamici d’Europa, grazie alla solidità dei suoi principali protagonisti industriali e finanziari. Le recenti semestrali di Eni, Leonardo, Intesa Sanpaolo e Saipem delineano un quadro di crescita diffusa e di rinnovata fiducia nella capacità delle aziende tricolori di generare valore sostenibile, nonostante il rallentamento del ciclo globale e le incertezze geopolitiche. I quattro gruppi, attivi in settori strategici – dall’energia alla difesa, passando per il credito e l’ingegneria – hanno saputo combinare disciplina finanziaria, investimenti mirati e innovazione tecnologica, offrendo performance operative di rilievo e una visione chiara di lungo periodo. Eni ha registrato un utile netto di 2,5 miliardi di euro e un EBIT di 4,5 miliardi. La società guidata da Claudio Descalzi ha proseguito il processo di trasformazione del portafoglio con investimenti mirati nel gas naturale, nella bioenergia e nella cattura dell’anidrite carbonica, consolidando al contempo la crescita di Plenitude e Enilive e ampliando la propria presenza in mercati strategici come Indonesia e Argentina. Leonardo ha chiuso il semestre con ricavi per 8,9 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto all’anno precedente grazie all’espansione delle commesse nel comparto difesa e aerospazio e al miglioramento dell’efficienza operativa. L’indebitamento netto è sceso del 28% a 2,23 miliardi, mentre il management ha confermato il piano di alleanze industriali e joint venture strategiche in ambito difesa e cyber. Il piano di efficienza ha già raggiunto il 65% dei target, anticipando i risparmi previsti per l’intero esercizio. Intesa Sanpaolo, dal canto suo, ha registrato il miglior semestre della sua storia con un utile netto di 5,2 miliardi di euro (+9%), un ROE del 20%. I ricavi record da commissioni e attività assicurativa hanno portato la banca a migliorare la guidance per l’intero 2025 a ben oltre 9 miliardi di utile. Il payout ratio resta al 70%, affiancato da un buyback da 2 miliardi, mentre la raccolta complessiva della clientela ha raggiunto 1.400 miliardi, rafforzando la leadership nel wealth management e nella consulenza integrata. Infine, Saipem ha confermato il trend di ripresa con ricavi per 7,2 miliardi (+12%) e un utile netto di 140 milioni; il free cash flow ha toccato 766 milioni consolidando il miglioramento della struttura finanziaria. La società ha inoltre confermato la guidance per il 2025, con ricavi attesi intorno ai 15 miliardi e un EBITDA di 1,6 miliardi.

In questo scenario di risultati in progresso per tutti i componenti del basket, UniCredit propone una nuova emissione che consente di beneficiare dell’esposizione sulle quattro blue chip nazionali mantenendo una protezione condizionata sul capitale e un flusso cedolare. Il Cash Collect Memory Maxi Coupon (ISIN DE000UN0T3P6) rappresenta una struttura piuttosto generosa sul mercato in termini di Maxi Premio. Il prodotto, emesso in ottobre 2025, ha una scadenza a settembre 2028 e prevede una barriera capitale al 60%: la caratteristica principale è la maxi cedola iniziale del 18,50%, riconosciuta se il prossimo 20 novembre i titoli verranno rilevati pari o superiori al trigger posto al 60% dei livelli iniziali dei titoli. Questa cedola iniziale non solo rappresenta un flusso immediato rilevante ma assume un valore strategico anche sotto il profilo fiscale: in presenza di minusvalenze pregresse, infatti, la maxi cedola può essere utilizzata per compensare perdite pregresse in modo efficiente, migliorando la gestione fiscale del portafoglio. Dopo la cedola iniziale, il certificato proseguirà con cedole mensili condizionate dello 0,33%, sempre subordinate al mantenimento del worst of dei sottostanti sopra il livello barriera del 60%. Dal mese di ottobre 2026 si aprirà la possibilità di rimborso anticipato, attivabile se tutti i titoli del paniere risulteranno almeno al 100% del valore iniziale. In tal caso, l’investitore riceve il rimborso integrale del valore nominale più le eventuali cedole maturate. Se l’autocall non si attiverà, il prodotto continua la sua vita fino alla scadenza naturale nel settembre 2028: se il peggiore dei sottostanti non sarà sceso sotto la barriera del 60%, verrà rimborsato il valore nominale più tutte le cedole dovute, comprese quelle eventualmente accumulate grazie all’effetto memoria.

 

 

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