Analisi dinamica dei certificati di BNP Paribas Partnership sponsorizzata

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UN BOOSTER SUI GIGANTI AMERICANI

Il nuovo certificato di BNP Paribas combina premi condizionati, Step Down e Booster per massimizzare il flusso cedolare nel ciclo di un mercato in crescita ma fortemente concentrato.

Articolo del 25/11/2025

Nel terzo trimestre del 2025 il quadro delle grandi capitalizzazioni tecnologiche ha confermato la centralità dell’intelligenza artificiale, della scalabilità cloud e della resilienza operativa come principali driver di crescita. Tesla ha registrato un trimestre di espansione solida, con ricavi a 28,1 miliardi di dollari e record di consegne e di storage energetico, mostrando una progressiva normalizzazione dei margini ma una chiara capacità di generare cassa, con oltre 6,2 miliardi di dollari di operating cash flow, grazie alla forza combinata del business automotive e delle soluzioni energy. Alphabet ha superato per la prima volta la soglia dei 100 miliardi di ricavi trimestrali, sostenuta dalla doppia cifra sia nella pubblicità sia nel cloud, con un utile netto in accelerazione del 33% e un backlog cloud record che testimonia l’adozione crescente delle soluzioni AI Gemini. Microsoft ha proseguito la propria traiettoria di leadership nelle infrastrutture per l’AI, con ricavi a 77,7 miliardi e un incremento del 24% dell’utile operativo, grazie alla continua espansione di Azure e all’effetto Copilot sulle suite produttive. Broadcom, infine, ha confermato il ruolo di fornitore chiave nell’ecosistema dei semiconduttori, riportando un trimestre da record con ricavi a 15,95 miliardi (+22% YoY) e un’accelerazione dell’AI revenue a oltre 5,2 miliardi, elemento che rafforza ulteriormente la visibilità prospettica del gruppo. 

In un quadro in cui i fondamentali dei quattro colossi rimangono solidi ma la volatilità sugli utili tecnologici resta elevata, BNP Paribas introduce un nuovo Cash Collect Memory Booster Step Down, ISIN NLBNPIT30093: la struttura si basa sui quattro titoli citati e combina gli elementi chiave dei premi periodici come il meccanismo Step Down e l’opzione Booster, che amplificano la redditività in caso di stabilità o modesta forza relativa dei sottostanti. Il certificato prevede premi mensili dell’1,23% per i primi sei mesi incondizionati e successivamente erogati a condizione che tutti i titoli del basket si trovino pari o al di sopra della barriera premio, coincidente con la barriera capitale posta al 45%. Grazie all’effetto Memory, eventuali premi non pagati vengono recuperati qualora la condizione torni a essere soddisfatta in un momento successivo, modulando la componente di rendimento in funzione della traiettoria dei titoli tech. Uno dei tratti distintivi del prodotto è il meccanismo Booster, che si attiva se, nelle date comprese tra il 1° dicembre 2025 e il 28 maggio 2026, tutti i sottostanti non faranno mai registrare un prezzo di chiusura inferiore all’80% del livello iniziale. In tal caso, l’8 giugno 2026 l’investitore riceverà il Premio Booster Iniziale del 3%, che rappresenta il cumulo del primo periodo di osservazione, mentre le cedole mensili successive verranno maggiorate dello 0,50% e verranno erogate ogni volta che nella data mensili i sottostanti verranno rilevati al di sopra della barriera del 45%. In questo modo, il certificato premia non solo la tenuta dei sottostanti ma la loro capacità di mantenere un buffer di sicurezza, generando premi aggiuntivi. La barriera capitale fornisce un margine di protezione significativo a scadenza, poiché il rimborso integrale del capitale avverrà se nessun sottostante alla scadenza abbia perso più del 55% dal livello iniziale. La presenza dello Step Down sulle date autocall (inizialmente fissata al 100% al 28 maggio 2026, decrescente del 1% con cadenza mensile) agevola il rimborso anticipato, riducendo progressivamente il livello richiesto per attivare l’opzione, accorciando l’orizzonte dell’investimento in caso di recupero parziale del settore tecnologico. Il certificato si presenta come uno strumento calibrato per accompagnare la volatilità endogena del comparto tech, massimizzando la componente cedolare tramite l’architettura Booster e offrendo una protezione significativa del capitale in un contesto di mercato dove i fondamentali restano robusti ma il pricing incorpora già molte attese sulle prospettive dell’AI.