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Il Cash Collect Step Down NLBNPIT2XBS1 capitalizza la forza degli utili delle corporate italiane per aumentare la probabilità di autocall.
Nel panorama finanziario europeo, il terzo trimestre ha confermato la solidità sia dei principali istituti italiani oltre che al generale rialzo delle stime degli utili per vari settori dei principali listini. UniCredit che ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un altro trimestre da record, segnando il 19° periodo consecutivo di crescita profittevole e rafforzando quella traiettoria di espansione che il management considera ormai strutturale: la capacità di assorbire nuovi investimenti e l’ulteriore miglioramento della generazione di capitale consolidano il posizionamento della banca tra le storie di equity più robuste in Europa. Parallelamente, Intesa Sanpaolo ha archiviato i migliori nove mesi della sua storia, con un risultato netto a 7,6 miliardi, commissioni in progresso e una qualità del credito ai massimi, sostenuta da un CET1 prossimo al 14% e da un modello di business che ha mostrato resilienza anche in presenza della normalizzazione dei tassi. Sul fronte corporate-telefonia, Telecom Italia resta nel pieno di una trasformazione strategica, ma i risultati dei primi nove mesi indicano un miglioramento della marginalità, una crescita dell’EBITDA e una progressiva stabilizzazione delle dinamiche commerciali domestiche mentre TIM Brasil continua a contribuire in modo significativo all’espansione dei ricavi. Generali, dal canto suo, ha confermato la forza del proprio modello assicurativo con premi lordi in crescita e un utile netto normalizzato a +14%, sostenuto dalla performance del segmento danni e da una solida posizione patrimoniale con Solvency Ratio al 214%.
La combinazione di utili robusti, stabilità patrimoniale e visibilità sugli utili forward, ha spinto BNP Paribas a continuare nell’emissione di prodotti orientati a sottostanti europei, come il nuovo Cash Collect Memory Step Down NLBNPIT2XBS1, costruito proprio su questo basket di blue chip italiane: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Generali e Telecom Italia. Si tratta di un prodotto pensato per investitori che ricercano un flusso cedolare regolare e una struttura di protezione condizionata, con un profilo rischio-rendimento coerente con la fase attuale dei mercati. L’emissione prevede 12 cedole incondizionate, pari all’1,05% mensile, elemento che garantisce un rendimento certo nei primi dodici mesi. Successivamente, le cedole diventano condizionate al mantenimento di tutti i sottostanti sopra il 60% del livello iniziale, soglia che funge anche da barriera capitale a scadenza. L’effetto Memory permette il recupero dei premi eventualmente non pagati, qualora in una data successiva il trigger del 60% venga nuovamente rispettato. La struttura incorpora inoltre un meccanismo Step Down del 1% mese dal 95% di trigger iniziale di autocall: con il passare dei mesi, la barriera per il rimborso anticipato si riduce gradualmente, aumentando la probabilità che il certificato venga richiamato se i titoli sottostanti si mantengono su livelli coerenti con il loro trend storico di stabilità o con eventuali fasi di recupero dopo periodi di volatilità. È proprio questo elemento a rendere lo strumento particolarmente interessante in contesti in cui il mercato alterna fasi di consolidamento a rimbalzi periodici, poiché lo Step Down abbassa la soglia di uscita e incrementa le possibilità di realizzare la performance attesa senza attendere la scadenza finale. Alla data di rimborso, se nessun sottostante avrà infranto la barriera del 60%, l’investitore riceverà il capitale nominale più l’eventuale premio; viceversa, se almeno uno dei titoli dovesse trovarsi sotto tale soglia, il rimborso verrà calcolato in funzione della variazione del titolo con la performance del peggiore, come da struttura standard dei Cash Collect. La combinazione tra cedole certe iniziali, barriera al 60%, effetto memoria e meccanismo Step Down rende il certificato adatto a un contesto in cui gli investitori cercano rendimento regolare e un’esposizione equity mediata da strutture di protezione condizionata sfruttando al tempo stesso la forza delle grandi corporate domestiche in un anno di risultati particolarmente robusti.