Analisi dinamica dei certificati di BNP Paribas Partnership sponsorizzata

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DAL BULL MARKET ALLA GESTIONE ATTIVA DEL RISCHIO

In un contesto di reflazione controllata e multipli elevati, i nuovi Cash Collect Memory Step Down di BNP Paribas rappresentano una soluzione per catturare rendimento e mitigare la volatilità di portafoglio.

Articolo del 11/11/2025

Nel 2025 i mercati finanziari globali vivono una fase di equilibrio solo apparente, dove la calma delle quotazioni cela tensioni sottili tra liquidità, valutazioni e politica monetaria. L’S&P 500, sostenuto da utili solidi e da un clima di fiducia diffusa, ha toccato nuovi massimi storici prima di mettere in atto un breve movimento correttivo dettato dalle prese di beneficio, mentre l’indice MSCI ACWI ex-US continua a consolidare un rialzo vicino al 30%, a conferma di un bull market globale ormai maturo. La reflazione controllata, che caratterizza questa fase, mantiene il decennale americano stabile attorno al 4%, con un term premium compresso e aspettative di due ulteriori tagli dei tassi entro fine anno. È un contesto che favorisce la ricerca di rendimento, ma che al tempo stesso spinge gli investitori verso strumenti capaci di combinare redditività e protezione parziale, in un quadro di valutazioni elevate e premi al rischio ridotti.

Proprio in questo scenario si inserisce l’ultima emissione di BNP Paribas, che amplia la gamma dei Cash Collect Memory Step Down: una famiglia di certificati pensata per offrire flussi cedolari ricorrenti e la possibilità di rimborso anticipato in contesti di mercato favorevoli, senza rinunciare a una barriera difensiva in caso di ribassi moderati. La nuova serie, strutturata su diverse combinazioni di sottostanti europei, prevede dodici premi fissi iniziali a cadenza mensile tali da consentire all’investitore di ottenere rendimento indipendentemente dall’andamento dei titoli sottostanti. 

Dopo il primo anno, le cedole saranno condizionate, ovvero soggette alla tenuta di una soglia compresa tra il 50% e il 60% dei livelli iniziali dei sottostanti, e dotate di effetto memoria: ogni premio non corrisposto, pertanto, verrà accantonato e potrà essere liquidato in seguito, qualora alla data di osservazione i sottostanti risultino sopra la barriera prefissata. Si tratta di una caratteristica che rende il flusso di rendimento più stabile e coerente con l’obiettivo di generare income costante anche in fasi di volatilità. Le barriere (sia cedola che capitale), comprese tra il 50% e il 60% dei livelli iniziali, offrono una soglia di protezione significativa mentre la funzione Step Down della componente autocall permetterà al prodotto di scadere anticipatamente qualora i sottostanti superino livelli decrescenti nel tempo: un meccanismo che incrementa progressivamente le probabilità di rimborso anticipato man mano che il certificato avanza nel suo ciclo di vita. Ogni emissione riflette un equilibrio tra rendimento e diversificazione: ad esempio, quella collegata ai principali istituti bancari italiani (Isin NLBNPIT2XBQ5 scritto su Banco BPM, BPER, Banca Monte dei Paschi e UniCredit) presenta barriere conservative, al 50% dei livelli iniziali, per intercettare investitori orientati alla stabilità del settore finanziario domestico, che vogliano mettersi al riparo da eventuali picchi di volatilità senza troppe rinunce sul fronte dei rendimenti puntando a un 13,20% annuo. Altre strutture, come quelle che includono titoli europei di primo piano (Enel, Eni, Société Générale, Barclays, Santander) o una selezione di società ad alto profilo industriale e tecnologico come STMicroelectronics, Moncler e Kering, offrono un’esposizione più vasta permettendo una più ampia scelta all’investitore. 

Tutti i certificati condividono la stessa architettura di base: nominale a 100 euro, durata triennale, data di strike fissata al 7 novembre 2025, e scadenza naturale prevista per il 16 novembre 2028, con possibilità di rimborso anticipato già a partire dal 2026.L’emissione prevede rendimenti annualizzati che oscillano tra l’11,04% e il 15,24%, variabili da prodotto a prodotto in base a volatilità, correlazione e politica dei dividendi del basket sottostante. La struttura a premi fissi iniziali tutela gli investitori nelle prime fasi di volatilità post-emissione, mentre il progressivo abbassamento del trigger di autocall consente di cristallizzare i profitti anche in mercati laterali o moderatamente deboli. Questo equilibrio tra redditività potenziale e protezione condizionata risponde bene alle esigenze dell’investitore contemporaneo, che dopo anni di politiche monetarie espansive e rendimenti obbligazionari compressi cerca strumenti in grado di generare income reale senza esporsi interamente alla volatilità azionaria.