In relazione alla disposizione normativa che recepisce la disciplina comunitaria del "market abuse", si tiene a precisare che il responsabile dei contenuti del sito non gode di alcuna informazione privilegiata e la diffusione di analisi e notizie riguardanti titoli mobiliari e strumenti derivati e' di puro carattere informativo. Si specifica inoltre che potrebbe avere in rarissime occasioni, posizioni in essere di puro carattere simbolico al fine di definire le modalita' di negoziazione/rimborso degli strumenti analizzati in modo da non diffondere notizie non corrispondenti alla realta' dei fatti. Le comunicazioni presenti nella sezione potrebbero essere riconducibili alla fattispecie di “raccomandazione di investimento” ai sensi della Market Abuse Regulation, per maggiori informazioni si rinvia al seguente link.
L’emittente francese punta sulla fase positiva per le banche europee con un nuovo certificato che sfrutta la protezione maggiorata data dall’Airbag e l’opzione Callable per arrivare all’11% di rendimento potenziale annuo
Nell’universo bancario europeo, questo terzo trimestre del 2025 ha confermato la solidità e la capacità di adattamento dei principali istituti finanziari nonostante un contesto macroeconomico in continua evoluzione soprattutto sul fronte tassi. BBVA ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 7,98 miliardi di euro, in crescita del 4,7% su base annua, spinto dal buon andamento dei ricavi ricorrenti e dal rafforzamento della base clienti digitali. L’istituto spagnolo ha mostrato una redditività d’eccellenza, con Return On Equity al 18,8% sostenuto da una gestione efficiente dei costi e da una qualità degli attivi superiore alle attese. La solidità patrimoniale continua a supportare il piano di remunerazione degli azionisti, che include dividendi e buyback consistenti. Anche Commerzbank ha confermato la propria traiettoria di crescita, registrando nel primo semestre il miglior risultato operativo della sua storia recente e innalzando gli obiettivi per l’intero esercizio. I ricavi sono saliti del 12,5% su base annua mentre l’utile netto ante oneri di ristrutturazione ha toccato 1,66 miliardi di euro. La banca tedesca, guidata da Bettina Orlopp, ha beneficiato del solido andamento del margine d’interesse e della crescita delle commissioni. Il nuovo piano “Momentum 2028” punta a un ritorno stabile sul capitale e a un payout complessivo del 100%, sostenuto da un ulteriore programma di riacquisto azioni fino a 1 miliardo di euro. Sul fronte britannico, Barclays ha chiuso il trimestre con un utile ante imposte di 2,1 miliardi di sterline e un RoTE del 10,6%, rivisto al rialzo per fine anno oltre l’11%: la banca londinese ha annunciato un nuovo buyback da 500 milioni di sterline e un piano di distribuzione complessivo di almeno 10 miliardi di sterline entro il 2026, sostenuto da un margine d’interesse netto in crescita del 16% su base annua. Il management ha sottolineato la solidità dei flussi ricorrenti, con oltre il 70% dei ricavi provenienti da attività stabili e una forte generazione di capitale organico. Chiude il quadro Raiffeisen Bank International che, pur risentendo della volatilità geopolitica e della normalizzazione dei tassi, ha mantenuto risultati resilienti: utile consolidato di 926 milioni di euro e crescita del margine d’interesse a 4,43 miliardi di euro (+3,8% annuo). La banca austriaca evidenzia una solida base patrimoniale, con un livello di crediti deteriorati contenuto all’1,7%, a conferma della prudenza del modello operativo e della forte presenza in Europa centrale e orientale.
In questo panorama bancario ancora solido ed in espansione ma con traiettorie differenziate per area geografica, BNP Paribas introduce sul mercato un nuovo Cash Collect Airbag Callable (NLBNPIT2XBV5), costruito proprio su questo basket di quattro grandi istituti europei: BBVA, Commerzbank, Barclays e Raiffeisen Bank International. Il certificato, con scadenza novembre 2028, prevede cedole condizionate mensili dello 0,92% (pari a un rendimento potenziale annuo lordo superiore all’11%) erogate se, alle date di valutazione, tutti i sottostanti quoteranno almeno al 55% del valore iniziale. Le cedole godono dell’effetto memoria, per il recupero dei premi non distribuiti nelle date successive in caso di ripresa delle quotazioni. La barriera capitale al 55% garantisce un margine di protezione significativo rispetto ai valori di strike: a scadenza, se nessuno dei titoli nel basket avrà perso più del 45%, l’investitore riceverà il rimborso integrale del nominale. In caso contrario entrerà in gioco la funzione Airbag, che mitigherà le perdite grazie a un coefficiente di attenuazione pari al 181,82% del valore nozionale: ciò significa che anche in presenza di un sottostante molto penalizzato, l’importo di rimborso dipenderà dalla performance del sottostante peggiore calcolata a partire dalla barriera e non dallo strike riducendo sensibilmente gli impatti negativi. Altro elemento distintivo dello strumento è la componente callable, che conferisce all’emittente la facoltà di richiamare anticipatamente il certificato, liquidandolo al valore nominale in una delle date di osservazione previste. Questo strumento della nuova emissione della banca francese si colloca così in un segmento che combina difesa e rendimento, adatto a chi desidera diversificare su un paniere di banche europee leader in questo periodo di trimestrali beneficiando di un flusso cedolare potenzialmente elevato e di una protezione strutturale contro ribassi moderati del mercato senza dover temere il market timing o un cambio di regime economico e finanziario.