Nel primo semestre del 2025 il comparto della difesa e della tecnologia ha confermato la propria centralità nello scenario industriale globale, offrendo agli investitori segnali di solidità nel tasso di crescita degli utili e prospettive strutturali favorite da spese fiscali espansive. Coherent Corp., leader mondiale nella fotonica, ha chiuso l’esercizio fiscale 2025 con ricavi record pari a 5,81 miliardi di dollari, in aumento del 23% su base annua, e un utile netto di 693 milioni, con un’espansione del margine lordo fino al 37,9%. I nuovi prodotti ad alta intensità tecnologica confermano il ruolo dell’azienda come fornitore chiave nelle infrastrutture digitali globali. L’avvio della cessione della divisione Aerospace & Defense, previsto per il primo trimestre del 2026, testimonia la volontà di focalizzarsi su segmenti ad alto valore aggiunto, come i semiconduttori ottici e i materiali avanzati per l’AI. Parallelamente, Leonardo S.p.A. ha proseguito il proprio percorso di espansione industriale chiudendo il primo semestre con ricavi a 8,9 miliardi di euro (+12,9%), EBITA a 581 milioni (+15%) e indebitamento netto in calo del 27,6%. L’aggiornamento del piano industriale 2025-2029 introduce il Capacity Boost Program, un’iniziativa che mira a incrementare la capacità produttiva fino a cinque volte in alcune divisioni strategiche (elettronica per la difesa, aerostrutture ed elicotteri) e a rafforzare la resilienza della supply chain attraverso digitalizzazione, formazione e partnership industriali. L’azienda ha inoltre consolidato la propria rete di joint venture, dalla LRMV con Rheinmetall per i veicoli blindati alla LBA Systems con Baykar per i sistemi unmanned, in un’ottica di cooperazione europea e integrazione tecnologica. Anche Rheinmetall AG, protagonista indiscussa del riarmo europeo, ha registrato risultati record nel primo semestre 2025, con vendite in crescita del 24% a 4,7 miliardi di euro e un utile operativo di 475 milioni, pari a un margine del 10%. Il backlog ha raggiunto un massimo storico di 63 miliardi, alimentato da nuovi ordini nel comparto munizionamento e veicoli tattici. Il gruppo tedesco, in fase di espansione della capacità produttiva e di costruzione del più grande impianto di munizioni d’Europa in Bassa Sassonia, continua a beneficiare dell’aumento dei budget militari europei e della crescente cooperazione transatlantica.

Su queste solide basi settoriali si inserisce la nuova proposta di BNP Paribas, che amplia la gamma dei propri strumenti difensivi con il Cash Collect Memory Callable, ISIN NLBNPIT2WB10, scritto su questi titoli. Si tratta di un certificato concepito per offrire un flusso cedolare elevato e regolare anche in contesti di volatilità, sfruttando il potenziale di tre società leader nei rispettivi comparti (fotonica, difesa e aerospazio). Il prodotto ha una durata di tre anni con scadenza a novembre 2028 e si distingue per la combinazione di sei cedole fisse iniziali incondizionate, ciascuna dell’1,25% mensile, seguite da cedole condizionate di pari importo che vengono corrisposte ogni mese qualora tutti i sottostanti quotino almeno al 40% del loro valore iniziale. La struttura Memory consente di recuperare eventuali cedole non distribuite nelle date successive qualora la condizione di barriera venga rispettata, rendendo il flusso potenziale di rendimento più stabile nel tempo. Il meccanismo di callability da parte dell’emittente aggiunge un elemento dinamico: a partire da aprile 2026, sarà possibile per l’emittente scegliere di rimborsare anticipatamente il prodotto con la corresponsione del nominale maggiorato della cedola in quella specifica data. La barriera capitale al 40% rappresenta un livello di protezione significativo, tale da consentire all’investitore di sopportare correzioni marcate sui sottostanti pur mantenendo il diritto al rimborso integrale del capitale a scadenza, purché nessuno dei titoli si trovi al di sotto di tale soglia. Il basket su tre settori complementari (tecnologia avanzata, difesa europea e aerospazio) offre esposizione a trend strutturali di lungo periodo: digitalizzazione, sicurezza energetica e riarmo industriale del continente.