Analisi dinamica dei certificati di BNP Paribas Partnership sponsorizzata

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BIG PHARMA SPINGE LA NUOVA EMISSIONE BNP PARIBAS

Il nuovo strumento di BNP Paribas punta su quattro leader globali della farmaceutica, combinando protezione condizionata e premi mensili con opzione di rimborso anticipato.

Articolo del 16/09/2025

Negli ultimi trimestri il settore farmaceutico ha dimostrato una capacità di resilienza superiore ad altri comparti confermando il proprio ruolo di pilastro nei portafogli difensivi e, al tempo stesso, di catalizzatore di innovazione. I quattro colossi che compongono il basket del nuovo certificato emesso da BNP Paribas (Eli Lilly, AstraZeneca, Pfizer e Bayer) hanno diffuso risultati che mostrano traiettorie in parte divergenti ma accomunate da dinamiche di crescita legate a farmaci innovativi, pipeline robuste e strategie di posizionamento globale. Eli Lilly continua a guidare il comparto grazie al boom dei farmaci anti-obesità, con Mounjaro e Zepbound che hanno spinto i ricavi trimestrali a +38% su base annua, portando l’utile per azione a livelli record. L’azienda statunitense ha inoltre rafforzato la pipeline in oncologia e malattie cardiometaboliche, ampliando la capacità produttiva per sostenere la domanda esplosiva. AstraZeneca, dal canto suo, ha messo a segno un incremento dell’11% nel primo semestre, con l’oncologia a rappresentare quasi metà del fatturato e con trial di fase III che aprono la strada a nuove linee di trattamento in diverse aree terapeutiche. Pfizer ha sorpreso positivamente il mercato con ricavi in crescita del 10% nel secondo trimestre e un aumento dell’EPS adjusted del 30%, sostenuto da prodotti come Comirnaty, Paxlovid, Eliquis e la linea Vyndaqel. Infine, Bayer ha registrato un quadro più articolato: il business farmaceutico ha compensato solo in parte le difficoltà del segmento crop science, ma i lanci di Nubeqa e Kerendia hanno mostrato segnali incoraggianti, così come l’espansione di Eylea nella versione 8mg.   

In questo contesto, BNP Paribas ha scelto di costruire un nuovo Cash Collect Memory Booster Step Down (ISIN NLBNPIT2SZY8), calibrato proprio su questi titoli. Lo strumento si distingue per alcune caratteristiche che lo rendono interessante per chi cerca rendimento periodico con una protezione condizionata del capitale. La barriera sul capitale è posta al 55% del valore iniziale, livello che offre un buffer significativo rispetto alle quotazioni attuali a cui si aggiunge che sono previste sei cedole incondizionate iniziali. Un elemento questo, che garantisce un flusso certo indipendentemente dall’andamento dei sottostanti. Successivamente, il certificato prevede un premio mensile dello 0,95%, condizionato al rispetto della barriera premio (55%), ma con la possibilità di beneficiare di un Booster: qualora nei primi sei mesi tutti i titoli del basket non abbiamo mai quotato (vale il prezzo di chiusura) al di sotto dell’85% dello strike iniziale, la cedola si arricchisce di un ulteriore 0,4% portando il rendimento mensile potenziale oltre l’1,1%. E’ da sottolineare che anche il premio aggiuntivo è dotato di effetto memoria e pertanto qualora le condizioni lo permettano, al 9 marzo 2026 verranno pagati 6 premi dello 0,4% oltre alla cedola in programma per un totale del 3,35%. Un’altra componente distintiva è rappresentata dall’opzione Step Down, che introduce una dinamica di progressivo allentamento della soglia di rimborso anticipato. A partire da marzo 2026, ogni mese il certificato può rimborsare anticipatamente il capitale al valore nominale più l’ultima cedola, se tutti i sottostanti si trovano al di sopra del livello di trigger. Questo trigger, inizialmente posto al 100% del valore iniziale, decresce dell’1% a ogni data di osservazione rendendo più agevole col passare del tempo l’attivazione del rimborso anticipato. Si tratta di una meccanica che combina la ricerca di rendimento con un progressivo incremento delle probabilità di richiamo, in grado di ridurre la durata effettiva dell’investimento rispetto alla scadenza finale fissata a settembre 2028. La struttura, quindi, offre una duplice leva: da un lato premi ricorrenti, che possono cumulare grazie all’effetto memoria; dall’altro un meccanismo di uscita anticipata che diventa più permissivo col passare dei mesi, accorciando l’orizzonte medio atteso in caso di stabilità o crescita moderata dei sottostanti.