Analisi dinamica dei certificati di BNP Paribas Partnership sponsorizzata

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ALLE BANCHE AL TOP, BNP PARIBAS METTE L'AIRBAG

Intesa Sanpaolo, UniCredit e BPER Banca protagoniste di una nuova emissione Airbag Callable firmata BNP Paribas per estrarre rendimento ma con prudenza

Articolo del 23/07/2025

Nel primo trimestre del 2025 (in attesa dei nuovi risultati in arrivo queste settimane) le principali banche italiane hanno confermato un inizio d’anno di straordinaria solidità offrendo agli investitori segnali concreti di affidabilità, redditività e capacità distributiva. In un contesto macroeconomico caratterizzato da un progressivo riassestamento dei tassi in contrapposizione alla forza del mercato del lavoro, i tre istituti protagonisti della nuova emissione di BNP Paribas (Intesa Sanpaolo, UniCredit e BPER Banca) hanno registrato risultati operativi che riflettono fondamentali robusti e una governance orientata alla creazione di valore sostenibile nel tempo. Intesa Sanpaolo ha archiviato il miglior primo trimestre della sua storia con un utile netto di 2,615 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La banca ha mostrato un cost/income ratio al minimo storico del 38%, un ritorno sul capitale (ROE) annualizzato del 20%, e un dividend yield teorico vicino all’8%. Inoltre, ha maturato 1,8 miliardi di dividendi cash nei primi tre mesi, con ulteriori 3 miliardi in pagamento a maggio e un buyback da 2 miliardi previsto per giugno. UniCredit ha a sua volta raggiunto livelli record, con un utile netto di 2,8 miliardi e ricavi complessivi per 6,5 miliardi, trainati da commissioni in crescita e da un’importante performance nel trading. Il margine d’interesse si è mantenuto resiliente nonostante il minor numero di giorni lavorativi e la contrazione dell’Euribor mentre le commissioni e il contributo del trading hanno garantito un flusso di ricavi ben bilanciato. L’obiettivo di utile netto per il 2025 è stato rivisto al rialzo, ora stimato oltre i 9,3 miliardi, con una politica di distribuzione che prevede il payout del 50% in dividendi cash e ulteriori buyback. BPER Banca, infine, ha confermato la propria posizione come terzo gruppo bancario italiano per numero di clienti e ha evidenziato solidi fondamentali con un margine d’interesse stabile, una gestione prudente del rischio di credito e un presidio patrimoniale che la rende protagonista anche in eventuali future operazioni di consolidamento settoriale. Con un AUM complessivo superiore ai 300 miliardi, una rete di 1557 filiali e circa 5 milioni di clienti serviti, la banca ha mostrato una buona tenuta della redditività, con particolare attenzione all’efficienza operativa e all’integrazione dei criteri ESG.  

Su questo sfondo favorevole si innesta l’ultima emissione di BNP Paribas, che propone un Certificate di tipo Cash Collect Memory Airbag Callable (ISIN NLBNPIT2HE57): il prodotto si inserisce in un contesto di stabilizzazione dei mercati finanziari ma anche di perdurante volatilità settoriale offrendo un’esposizione bilanciata su tre blue chip italiane del settore bancario con solide prospettive di redditività e distribuzione. Tra le principali caratteristiche spicca l’opzione Airbag, una struttura di protezione condizionata avanzata che consente di attenuare l’impatto di eventuali ribassi marcati dei sottostanti alla scadenza: se alla data di valutazione finale (fissata per il 13 marzo 2029) almeno uno dei tre titoli dovesse trovarsi al di sotto della barriera del 60% del proprio valore iniziale, il capitale rimborsato non seguirà linearmente la performance negativa del worst-of  dallo strike ma bensì dalla barriera capitale. A ciò si aggiunge la possibilità di richiamo anticipato (Callable) da parte dell’emittente: a partire da una determinata data, BNP Paribas ha la facoltà di rimborsare anticipatamente il prodotto. Questa opzione, sebbene a discrezione dell’emittente, si attiva generalmente in fasi di forte apprezzamento dei sottostanti o contrazione dei tassi e può risultare vantaggiosa in termini di rischio di mercato per l’investitore, cristallizzando una performance positiva. Il premio mensile è fissato a 0,80%, pari a un rendimento potenziale annuo del 9,6% lordo, condizionato al fatto che, alle date di valutazione intermedie, tutti i sottostanti si trovino al di sopra della barriera premio del 60% del proprio livello iniziale. In caso contrario, il premio non è perso definitivamente, ma si accumula grazie all’effetto memoria. In un mercato che richiede prudenza selettiva e strutture capaci di adattarsi a contesti dinamici, questa emissione rappresenta una risposta coerente alla domanda di soluzioni con barriere conservative, premi ricorrenti e meccanismi protettivi integrati.