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Da Equinor a NextEra, passando per Veolia e RWE, una sinfonia di decarbonizzazione e crescita industriale in note diverse. Questi i sottostanti di un nuovo certificato di BNP Paribas.
Nel panorama attuale degli investimenti, la ricerca di strumenti che sappiano coniugare resilienza, esposizione tematica e un flusso cedolare interessante si fa sempre più centrale. In questo contesto, BNP Paribas propone un nuovo certificato della gamma Cash Collect Step Down (ISIN NLBNPIT2NQH3), strutturato su un basket azionario composto da quattro protagonisti globali della transizione energetica e della gestione delle utilities: Equinor, Veolia Environnement, RWE e NextEra Energy. Prima di analizzare in dettaglio il funzionamento del prodotto, vale la pena soffermarsi sulla recente traiettoria dei sottostanti tutti caratterizzati da solidi fondamentali, strategie di crescita coerenti e visibilità prospettica in comparti industriali cruciali per i prossimi decenni. Equinor ha archiviato il primo trimestre 2025 con risultati robusti confermando la sua capacità di generare valore anche in uno scenario di volatilità delle commodity. L’utile operativo rettificato si è attestato a 8,6 miliardi di dollari mentre l’utile netto ha raggiunto quota 2,6 miliardi, sostenuto da una solida efficienza produttiva nel segmento norvegese e da un’espansione dell’attività onshore negli Stati Uniti. Veolia Environnement ha confermato la sua resilienza in Q1 2025, con ricavi per oltre 11,5 miliardi di euro, in crescita organica del 3,9% al netto dell’effetto energia. La società ha ribadito la validità del modello "Resilience & Growth", con attività ben diversificate nei segmenti acqua, rifiuti ed energia. Da segnalare anche l’acquisizione della quota residua del 30% di WTS rafforzando la propria posizione strategica nella tecnologia idrica con sinergie stimate pari a 90 milioni annui a regime. RWE ha aperto il 2025 con un EBITDA rettificato pari a 1,3 miliardi, un risultato in calo rispetto al primo trimestre 2024 ma comunque coerente con le attese alla luce di condizioni meteo sfavorevoli in Europa che hanno penalizzato il segmento eolico. Il piano industriale resta ambizioso, con 7 miliardi di euro di investimenti netti previsti per l’intero esercizio e un dividendo target di 1,20 euro per azione. NextEra Energy ha confermato il proprio ruolo di leader nel settore delle rinnovabili, con una crescita dell’EPS adjusted dell’8,3% nel primo trimestre 2024: l’unità Energy Resources ha registrato una delle migliori trimestrali di sempre per nuove origination, aggiungendo 2,765 MW di capacità tra solare, batterie e repowering eolico. Il gruppo prevede una crescita dell’utile per azione tra il 6% e l’8% annuo fino al 2026 e una politica di dividendo coerente con l’espansione industriale in corso.
È su questo paniere di società solide, globali e posizionate su megatrend strutturali che è stato costruito il Cash Collect Step Down di BNP Paribas, strumento pensato per offrire premi periodici condizionati e un meccanismo dinamico di rimborso anticipato. Il certificato ha una durata di due anni (scadenza 30 giugno 2027), ma può scadere anticipatamente grazie alla presenza dell’opzione autocall con trigger Step Down, che rappresenta uno degli elementi distintivi della struttura. La logica di funzionamento del prodotto è semplice: il certificato paga un premio mensile dello 0,97% (pari a circa l’11,64% annuo potenziale), a condizione che tutti i sottostanti quotino ad un livello pari o superiore al 55% del rispettivo valore iniziale alla data di valutazione mensile. Se la condizione verrà soddisfatta il premio non sarà perso ma verrà messo in memoria accumulandosi a eventuali pagamenti futuri che verranno erogati quando la condizione richiesta verrà soddisfatta. Per quanto riguarda il rimborso anticipato, le finestre di osservazione si apriranno a partire da dicembre 2025, e se tutti i sottostanti si troveranno al di sopra del trigger, che partirà dal 95% dei livelli iniziale i e decrescerà del 5% con cadenza semestrale verrà restituito il nominale maggiorato del premio spettante. Questo meccanismo, come sappiamo, consentirà di aumentare le probabilità di rimborso anticipato nel tempo mitigando l’effetto di una eventuale debolezza prolungata dei sottostanti. Alla scadenza naturale se non si saranno verificate né scadenze anticipate né eventi barriera, il nominale verrà integralmente rimborsato maggiorato dell’ultimo premio, mentre se anche solo uno dei sottostanti chiuderà sotto il 55% del valore iniziale, il rimborso verrà calcolato sulla base dell’effettiva performance negativa del worst of. Il prodotto rappresenta una proposta ben calibrata per l’investitore retail che desidera accedere a un basket solido e tematicamente orientato al mondo energetico e infrastrutturale con l’opportunità di beneficiare di premi mensili attrattivi e una struttura di rimborso anticipato progressiva.