Analisi dinamica dei certificati di BNP Paribas Partnership sponsorizzata

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LA CURVA DEL CREDITO SI PIEGA MA NON CEDE: L'INARRESTABILE FORZA DELLE BANCHE

Con le trimestrali che superano il consensus, le banche continuano ad essere le protagoniste nella nuova emissione di BNP Paribas.

Articolo del 17/06/2025

Nel primo trimestre del 2025, il settore bancario ha dimostrato resilienza e capacità di generare utili consistenti in un contesto macroeconomico sempre più complesso e con un numero sempre maggiore di variabili in campo. I risultati pubblicati da Barclays, Commerzbank, Deutsche Bank e Wells Fargo hanno evidenziato segnali incoraggianti sul fronte della redditività, della disciplina dei costi e della solidità patrimoniale. Elementi che rappresentano un solido ancoraggio per la nuova emissione BNP Paribas Cash Collect Step Down, strutturata su questo paniere di sottostanti finanziari. Barclays ha riportato un utile ante imposte di 2,7 miliardi di sterline, in crescita del 19% anno su anno superando la soglia obiettivo del 12%. I ricavi si sono attestati a 7,7 miliardi, sostenuti dalla crescita delle componenti più stabili e dalla performance della divisione UK. Anche il CET1 ratio ha mostrato solidità, salendo al 13,9%. Commerzbank ha chiuso il miglior trimestre degli ultimi dieci anni con un utile netto di 834 milioni di euro grazie alla tenuta del margine d’interesse e all’espansione delle commissioni, soprattutto nella clientela retail e small business in Germania. Il CET1 ratio è salito al 15,1%, ben oltre il target del 14,5%. Deutsche Bank ha sorpreso con un utile ante imposte in aumento del 39% a 2,8 miliardi di euro con tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente: la divisione investment ha registrato 1,5 miliardi di utile ante imposte (+22%) mentre il wealth management ha beneficiato di forti flussi in entrata e di ricavi solidi dagli investimenti. Il cost/income ratio si è attestato al 61,2%, in linea con il target annuale, e la banca ha confermato la traiettoria verso tutti gli obiettivi del piano al 2025. Infine, Wells Fargo ha riportato utili netti per 4,9 miliardi di dollari, in crescita del 6% rispetto al primo trimestre del 2024, con un EPS di 1,39 dollari. Il ROE è migliorato al 13,6% e l’istituto ha proseguito nel rafforzamento patrimoniale mantenendo il CET1 ratio all’11,1%. Degna di nota la riduzione del costo del credito e l’incremento delle commissioni legate alla gestione patrimoniale.

Su questo paniere composto da quattro grandi nomi bancari internazionali, BNP Paribas ha costruito un certificato Cash Collect Step Down (ISIN NLBNPIT2NQE0), pensato per offrire premi mensili condizionati del 1,30%, con meccanismo memoria, e una struttura Step Down finalizzata ad aumentare la probabilità di rimborso anticipato in caso di evoluzione positiva dei sottostanti. L’emissione ha una durata massima di due anni (scadenza fissata al 30 giugno 2027) e un prezzo di emissione pari a 100 euro. A ogni data di osservazione mensile, il certificato potrà pagare un premio condizionato se tutti i sottostanti quotano al di sopra della barriera premio, fissata al 55% del valore iniziale. In caso contrario, il premio non è perso ma va in memoria e potrà essere corrisposto in una data futura se la condizione sarà rispettata. Elemento distintivo di questa struttura è la scadenza anticipata automatica con Step Down: a partire da una determinata data, se tutti i sottostanti si trovano al di sopra di una barriera decrescente (inizialmente al 95% e progressivamente in riduzione del 5% con cadenza semestrale) il certificato verrà rimborsato anticipatamente al valore nominale con pagamento del premio previsto in quella data. Questo meccanismo consentirà di aumentare la probabilità di rimborso anticipato man mano che il tempo passa, anche in presenza di moderata debolezza dei sottostanti, oltre che una maggiore tenuta dei prezzi all’avvicinarsi della scadenza. È una caratteristica pensata per gli investitori che desiderano accorciare l’orizzonte temporale dell’investimento senza rinunciare ai premi condizionati oltre a gestire con maggior efficienza la posizione. Alla scadenza, in assenza di eventi di rimborso anticipato, il capitale sarà protetto se tutti i sottostanti si troveranno al di sopra della barriera capitale, anch’essa fissata al 55% del livello iniziale mentre in caso contrario, il rimborso sarà legato alla performance del titolo peggiore. Il meccanismo Step Down, unito alla memoria dei premi e alla correlazione settoriale del basket, rappresenta una soluzione particolarmente adatta a chi intende continuare ad investire su uno dei settori più performanti degli ultimi anni.