Analisi dinamica dei certificati di BNP Paribas Partnership sponsorizzata

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INVESTIRE NEI GIGANTI ITALIANI CON IL PHOENIX MEMORY CALLABLE DI BNP PARIBAS

Un certificato con premi mensili condizionati dello 0,83% con barriera al 55% e possibilità di rimborso anticipato, sfruttando la stabilità dei colossi italiani Eni, Enel e Leonardo.

Articolo del 19/05/2025

Nel cuore della stagione delle trimestrali, tre colossi italiani hanno messo a segno risultati che, pur in un contesto macro ancora sfidante, rafforzano la narrativa di stabilità e resilienza industriale. Eni, Enel e Leonardo, nomi familiari tanto nei portafogli istituzionali quanto in quelli retail, hanno chiuso i primi tre mesi del 2025 con dati che non solo consolidano le guidance, ma riaprono il dialogo con i mercati anche sul fronte della strutturazione di certificati legati alle loro performance. Eni ha chiuso il primo trimestre con un utile netto rettificato di 1,4 miliardi di euro e un EBIT da 3,7 miliardi, sostenuto da una solida generazione di cassa nonostante un quadro di prezzi energetici più debole. Enel conferma a sua volta il trend positivo: ricavi in crescita del 13,6% a 22 miliardi, EBITDA a quasi 6 miliardi e utile netto ordinario a 2 miliardi, con la gestione integrata in Iberia e Americhe a trainare la performance. Leonardo sorprende positivamente sul fronte della marginalità operativa, con un EBIT in crescita del 17,9% a 211 milioni e un portafoglio ordini che supera i 46 miliardi di euro e un netto miglioramento della posizione finanziaria, che vede il debito scendere sotto i 2,2 miliardi.

È su questi fondamentali che BNP Paribas ha strutturato il nuovo Phoenix Memory Callable (Isin NLBNPIT2LWK9): il prodotto, emesso il 16 maggio 2025 a un nominale di 100 euro, ha una scadenza triennale (maggio 2028) ed è costruito proprio sui sopracitati sottostanti dalle solide trimestrali. Si distingue per una barriera profonda, posta al 55% dei livelli iniziali dei sottostanti, cedole a memoria e una callability mensile a discrezione dell’emittente. Il cuore della struttura è il pagamento di premi condizionati mensili, pari allo 0,83%, per un rendimento potenziale lordo annuo del 9,96%. Il coupon verrà pagato se, nelle date di osservazione mensili, tutti e tre i sottostanti saranno pari o al di sopra alla barriera premio, anch’essa posta al 55%. Se la condizione non sarà soddisfatta, il premio andrà perso ma verrà accumulato e corrisposto alla prima occasione utile in cui si verificherà la condizione, proprio grazie al meccanismo di memoria. A ciò si aggiunge la possibilità, per BNP Paribas, di richiamare anticipatamente il certificato già dopo il primo anno, restituendo il nominale e gli eventuali premi maturati.

Arrivando invece alla scadenza, qualora uno dei sottostanti si troverà al di sotto della barriera del 55%, il rimborso sarà proporzionale alla performance del peggiore dei tre titoli calcolata a partire dallo strike. La profondità della barriera al 55% fornisce un cuscinetto significativo, in linea con la volatilità storica dei sottostanti, ovvero tutti titoli ad alta capitalizzazione e ben rappresentati nei principali indici. Il certificato si posiziona come una proposta attraente per investitori che cercano rendimento potenziale molto vicino alla doppia cifra, pur accettando un rischio di capitale subordinato all’andamento dei sottostanti. La combinazione tra barriere conservative, premi mensili con memoria e struttura callable crea un equilibrio raffinato tra rischio e rendimento per l’investitore intento a volersi posizionare, o consolidare le posizioni dirette in azioni, in un contesto macroeconomico piuttosto incerto dove la crescita continua a contrarsi e la volatilità tende a rimanere a valori sostenuti.