In relazione alla disposizione normativa che recepisce la disciplina comunitaria del "market abuse", si tiene a precisare che il responsabile dei contenuti del sito non gode di alcuna informazione privilegiata e la diffusione di analisi e notizie riguardanti titoli mobiliari e strumenti derivati e' di puro carattere informativo. Si specifica inoltre che potrebbe avere in rarissime occasioni, posizioni in essere di puro carattere simbolico al fine di definire le modalita' di negoziazione/rimborso degli strumenti analizzati in modo da non diffondere notizie non corrispondenti alla realta' dei fatti.
Le comunicazioni presenti nella sezione potrebbero essere riconducibili alla fattispecie di “raccomandazione di investimento” ai sensi della Market Abuse Regulation, per maggiori informazioni si rinvia al seguente link.
UniCredit porta un Airbag a barriera 55%, cedole condizionate dell’1,31% e un trigger autocall che scende dell’1% al mese, per monetizzare la volatilità dei cicli tech e auto contenendo l’impatto dei drawdown estremi.
Articolo del 11/12/2025 13:58:41 a cura della redazione
Il recente set di trimestrali di Intel, STMicroelectronics, Oracle e Stellantis offre una fotografia interessante del rischio legato al growth–cyclical sector. Intel, dopo anni di ristrutturazione, è tornata a generare utili importanti: nel terzo trimestre 2025 ha riportato ricavi per circa 13,7 miliardi di dollari, in crescita rispetto all’anno precedente, con un margine lordo tornato su livelli molto più sani e un utile netto di oltre 4 miliardi dopo la maxi-perdita del 2024, segnale che il riposizionamento e l’asse con i grandi player dell’AI sta iniziando a riflettersi nei numeri. STMicroelectronics, più esposta al ciclo industriale e automotive, sta attraversando una fase di normalizzazione dopo il boom post-pandemico: i ricavi trimestrali si collocano intorno ai 3,2 miliardi di dollari, con margini in recupero rispetto all’inizio d’anno e un mix sempre più orientato verso soluzioni per auto elettrificate e power management avanzato, elemento chiave in uno scenario di elettrificazione spinta. Sul fronte software, Oracle ha rafforzato il posizionamento nel cloud “late cycle”: i ricavi hanno raggiunto circa 16,1 miliardi di dollari con crescita a doppia cifra, sostenuta da servizi cloud in espansione di oltre il 30% anno su anno e vicini al 50% del giro d’affari mentre l’azienda accelera in parallelo sugli investimenti in capex per data center e capacità AI, accettando un profilo di cassa nel breve periodo più compresso in cambio di una maggiore scalabilità futura dei ricavi. Infine, Stellantis, nel terzo trimestre 2025, ha riportato ricavi netti per circa 37 miliardi di euro con una crescita a doppia cifra su base annua e volumi in espansione, beneficiando di una gamma ancora fortemente generatrice di cassa e di una disciplina sui prezzi che ha compensato il rallentamento di alcuni segmenti, soprattutto in Europa.
Su questo quadro fondamentale si appoggia il nuovo Cash Collect Memory Airbag Step down emesso da UniCredit (ISIN DE000UN2BMA7), strutturato proprio su Intel, STMicroelectronics, Oracle e Stellantis e pensato per trasformare la volatilità di un paniere concentrato in flussi cedolari elevati, mantenendo al contempo un cuscinetto di protezione più profondo rispetto a un classico Cash Collect. Il certificato prevede una durata fino a dicembre 2028 e riconosce cedole mensili condizionate pari all’1,31%, attivabili se, alle date di osservazione, il peggiore tra i quattro titoli quoterà almeno al 55% del rispettivo valore iniziale; l’effetto memoria consentirà inoltre di recuperare cedole non corrisposte in precedenza nel momento in cui la condizione torni soddisfatta, rendendo la struttura particolarmente interessante in scenari di drawdown temporanei seguiti da rimbalzi graduali. A partire da marzo 2026 entrerà in gioco il meccanismo Step Down: ogni mese sarà prevista la possibilità di rimborso anticipato se il sottostante “worst of” tornerà sopra una soglia autocall che parte dal 100% del livello iniziale e si ridurrà di un punto percentuale a ogni osservazione; questo abbassamento progressivo del trigger aumenterà nel tempo la probabilità che il certificato venga richiamato, cristallizzando in anticipo il rendimento e riducendo la duration effettiva. L’elemento distintivo della struttura è però l’opzione Airbag, che interviene sulla dinamica di rimborso a scadenza in caso di violazione della barriera capitale fissata al 55% del livello iniziale: se alla data finale il peggiore tra Intel, STMicroelectronics, Oracle e Stellantis quoterà a un prezzo pari o superiore a questo livello, l’investitore riceverà il 100% del nominale, mentre in caso contrario non si replicherà meccanicamente la perdita del sottostante ma il valore di rimborso verrà calcolato moltiplicando il nominale per il rapporto tra il livello finale del titolo peggiore e lo strike airbag (anch’esso posto al 55%). In termini intuitivi, l’Airbag attenua la pendenza della perdita oltre la barriera. In un contesto in cui i fondamentali di Intel, STMicroelectronics, Oracle e Stellantis appaiono complessivamente solidi ma non immuni alla ciclicità del settore, il nuovo Airbag di UniCredit permette di monetizzare la volatilità mantenendo un compromesso più favorevole tra rendimento atteso e profondità della protezione in ipotesi di shock prolungato dei prezzi.
Lanciato il prodotto a capitale protetto legato all’indice MSCI World ex-USA con bassa esposizione agli Stati Uniti.
In un contesto esposto a sanzioni e volatilità, la protezione condizionata del capitale e l'Airbag diventano strumenti chiave per cavalcare l'incertezza su uno dei principali driver di mercato.
Una struttura a memoria su titoli solidi del Ftse Mib, cedole mensili e struttura Airbag per posizionarsi a mercato con maggiore tranquillità.
Protezione condizionata e premi sopra la media: il nuovo Cash Collect di UniCredit parla agli investitori esigenti alla ricerca di rendimento.
Da UniCredit un’ alternativa alle esposizioni dirette sul tech, con premi mensili dell’ 1,38% e barriera al 50%
In una fase di volatilità crescente e massicce vendite sui tecnologici, la nuova emissione di UniCredit offre barriere profonde e premi sostenuti per bilanciare rendimento e protezione
In scia al rialzo rendimenti per gli stimoli fiscali, UniCredit lancia un nuovo Cash Collect su titoli bancari
Nella nuova emissione di UniCredit, un prodotto su semiconduttori a breve scadenza con rendimento annuo del 13,84%
Nuova emissione di UniCredit per quegli investitori che necessitano una compensazione delle minusvalenze in scadenza.
Una nuova emissione di UniCredit per investire sui principali titoli italiani puntando ad alte cedole mensili e protezioni comprese tra il 50% e 60%
Una nuova emissione di UniCredit per incrementare la probabilità di rimborso anticipato
I Certificate emessi su Cert-X di EuroTLX offrono la protezione totale incondizionata del capitale a scadenza e una partecipazione al rialzo del sottostante compresa tra il 160% e il 290%