Redazione / Approfondimento

Premi fissi di rientro dalle vacanze grazie a BNP Paribas

14 nuovi Fixed Cash Collect Callable già in quotazione sul segmento SeDeX di Borsa Italiana con rendimenti annui tra l’8,40% ed il 16,8%

Articolo del 04/09/2023 a cura della redazione

Mentre le città tornano ad accogliere i vacanzieri di ritorno dalle località di villeggiatura, in molti stanno tornando in questi giorni ad occuparsi dei propri investimenti, dopo un agosto che di certo non ha risparmiato sorprese sui mercati finanziari. Per coloro che in particolare abbiano voglia o necessità di rendere fruttuosa parte della propria liquidità, percependo premi incondizionati mensili sul capitale impiegato, BNP Paribas (emittente caratterizzato da uno standard creditizio particolarmente elevato, come confermato dal rating A+ assegnato da S&P’s) ha messo in campo la propria expertise proponendo una serie di investment certificates in grado di coprire una vasta gamma di temi di investimento.

Come accennato, si tratta di 14 nuovi Fixed Cash Collect Callable, in grado di pagare un premio fisso mensile compreso tra lo 0,70% (8,40% p.a.) offerto dal trittico italiano Tenaris, Pirelli e Banco BPM e l’1,40% (16,80% p.a.) pagato da aziende operanti nel campo dell’intelligenza artificiale come C3.Ai, Uipath e Marvell Technologies; ovviamente l’entità del premio è commisurato alle caratteristiche specifiche del singolo prodotto, come il posizionamento delle barriere e la volatilità dei sottostanti.

I prodotti sono già acquistabili sul mercato SeDeX gestito da Borsa Italiana, dal lunedì al venerdì dalle 9:05 alle 17:30, hanno una durata pari a poco meno di tre anni, con scadenza prevista in data 12 agosto 2026, e la facoltà in capo all’emittente, a partire dalla nona data di osservazione (3 maggio 2024) e per le successive date a cadenza mensile, di rimborsare anticipatamente il certificato al proprio valore nominale, pari a 100 euro. Si precisa che l’opzione call riservata all’emittente è opportunamente remunerata nei confronti dell’investitore, con i premi dei certificati che sono maggiori rispetto a quelli che avrebbero potuto pagare “classici” prodotti autocallable. Nel caso in cui si arrivi alla data di osservazione finale del 3 agosto 2026, i certificati rimborseranno il proprio valore nominale, oltre ad un ultimo premio, qualora i sottostanti rilevino al di sopra delle rispettive barriere; al di sotto del livello barriera, il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of, con conseguente perdita parziale o totale dell’investimento.

Tra i singoli certificati più interessanti all’interno di questa emissione, segnaliamo l’NLBNPIT1SNZ3, scritto su un basket composto dalle tre principali banche italiane: Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM. Il prodotto offre premi mensili dello 0,9% (pari al 10,8% su base annua) con barriera capitale posta al 50% dei valori di riferimento iniziali. Il rendimento annualizzato a scadenza supera l’11% considerando anche il prezzo di acquisto al di sotto della parità; da notare che la presenza di premi incondizionati permetterebbe di ammortizzare drasticamente il rendimento negativo in caso di performance particolarmente negative dei sottostanti, con un -17,9% appena in caso di un -50% da parte del worst of Intesa Sanpaolo.

Fonte CedLAB

Volendo, aumentando leggermente il rendimento potenziale ma abbassando contestualmente le barriere, troviamo il NLBNPIT1SOB2, scritto su un basket automotive composto da Renault, Tesla e Volkswagen. Il certificato paga premi mensili dell’1% (pari al 12% su base annua) con barriera capitale posta al 45% dei valori di riferimento iniziali. Considerando il prezzo di acquisto al di sotto della parità, il rendimento annualizzato sarebbe superiore al 12%, fino ad un -53% del worst of Volkswagen.

Fonte CedLAB