Redazione / Approfondimento

UN CESTO DI OPZIONI PER UN SETTORE SOTTO PRESSIONE

Un Phoenix Memory One Star Step Down di Leonteq su Stellantis, BMW e lo Stoxx 600 Auto&Part: cedole mensili dello 0,75% e protezione fino al 60%.

Articolo del 04/10/2022 a cura della redazione

Sotto la nostra lente è finito questo certificato che merita senza dubbio di essere analizzato per differenti motivi che vanno dalle potenzialità dei sottostanti, dall’atipicità della composizione del worst of connessa in larga parte alle molteplici opzioni accessorie contenute nella struttura opzionale implicita che garantisce ampi margini di flessibilità.

Insomma, si tratta di tutte questioni particolarmente interessanti per chi volesse diversificare il proprio portafoglio sul settore dell’Automotive oppure sfruttare l’attuale fase evidentemente cheap sui prezzi in ottica di asset allocation tattica, ma con una dose di protezione comunque marcata. Aggiungiamo anche, senza disdegnare il rendimento, dal momento che la proposta sotto analisi prevede un flusso di premi pari allo 0,75% mensile, che vale in ragione d’anno il 9%.

Partiamo dal sottostante. Il settore automobilistico europeo viene da una serie di dati sulle immatricolazioni che lo danno in netta difficoltà. L’intero settore viaggia oggi su multipli molto depressi, con le quotazioni che di fatto scontano uno scenario di estremo stress dato da un combinato disposto negativo con la triplice azione del rincaro delle materie prime, inflazione e il perdurare dello shortage chip.

Su questo scenario Leonteq ha costruito una proposta da un lato per sfruttare questi prezzi e lo scenario incerto che influenza oggi il settore e dall’altro inserendo una serie di opzioni accessorie in generale in grado di produrre rendimento non solo in un contesto positivo. C’è da dire che difficilmente abbiamo visto così tanta asimmetria all’intero di un unico prodotto.

Chiudendo il quadro del sottostante, il Phoenix Memory One Star Step Down (Isin CH1163996940) lega le sue sorti a tre sottostanti: due titoli singoli, ovvero Stellantis e BMW, ma anche il settoriale stesso ovvero lo Stoxx 600 Auto&Parts.

Concentriamoci ora sul certificato emesso lo scorso mese. Da quel momento i sottostanti sono scesi in media del 10% dai rispettivi livelli strike, con il certificato ancora scambiato sul nominale a dimostrazione della sua buona resilienza. Guardando alle caratteristiche, si tratta di base di un Phoenix Memory e pertanto di un certificato a capitale protetto condizionato con premi periodici (categoria Acepi). Il flusso cedolare come già anticipato è dello 0,75% mensile con effetto memoria legato ad un trigger del 60%. Prima opzione asimmetria è proprio la memoria, l’investitore non perderà la possibilità di avere accesso ai premi periodici anche in presenza di una rilevazione sotto barriera. In questo caso i premi non distribuiti verranno infatti accantonati per le rilevazioni successive. A payoff base si aggiunge l’opzione autocallable che è di tipo Step Down. Tale opzione entrerà in gioco a partire dalla rilevazione del 24 agosto prossimo affiancherà da quel momento in poi la rilevazione valida anche per la cedola periodica. Per quanto riguarda il trigger si partirà dal 100%, ovvero per rimborsare interamente il nominale prima della naturale scadenza si dovranno rilevare sopra strike tutti i sottostanti del basket. Il trigger non è però fisso, da qui il nome commerciale Step Down. Tale livello è infatti decrescente del 5% dopo sei mesi e infatti l’autocall passerà al 95% da febbraio 2023. Da qui il ritmo sarà invece annuale, scendendo di un’ulteriore 5% con trigger fisso al 90% a partire da marzo 2024.

Altra importante caratteristica di asimmetria si ha poi a scadenza con l’opzione Target One, che per esigenza di uniformare i nomi commerciali, Certificati e Derivati rinomina in One Star. Opzione che spiega anche il motivo per cui, in maniera e forma atipica, viene inserito nel worst of titoli settoriali insieme al settoriale europeo stesso. A scadenza, infatti si ha un’opportunità in più per evitare l’evento barriera.

Infatti, i certificati Target One presentano la seguente la seguente peculiarità: a scadenza ci sarà un evento barriera se si verificano entrambe le seguenti condizioni: 1) il prezzo di chiusura di almeno uno dei sottostanti è pari o inferiore al rispettivo livello barriera 2) i prezzi di chiusura di ciascun sottostante sono al di sotto del rispettivo livello Target One (per questo certificato pari al 100%).

Tradotto, basterà che anche solo uno dei sottostanti si trovi sopra strike per evitare l’evento barriera. Agganciandosi al settore, si spera che in un contesto sfavorevole per l’Automotive&Parts a livello azionario Stellantis o BMW abbiano invero una performance positiva.

Queste le caratteristiche che, ripetiamo, permettono un buon mix tra le potenzialità del sottostante e le doti asimmetriche di questa nuova proposta di Leonteq.