Redazione / Approfondimento

CASH COLLECT WORST OF, UNICREDIT AGGIORNA LA GAMMA

14 nuove emissioni su basket tematici, scadenze tra 2 e tre anni, barriere capitale tra il 50% e il 70% con rendimenti tra il 4% e l’1% trimestrale

Articolo del 22/11/2021 a cura della redazione

UniCredit aggiorna la gamma dei certificati che più stanno catturando l’interesse del mercato da un biennio a questa parte. Stiamo parlando dei certificati a capitale protetto condizionato con premi periodici che l’emittente italiana rilancia in un’unica emissione che conta ben 14 proposte legati a basket worst of composti prevalentemente da 4 titoli sottostanti. In un contesto dove la volatilità di mercato appare compressa sui minimi storici, escono in ogni caso strutture particolarmente interessanti e dotate di un buon trade off tra rischio e rendimento atteso. Si tratta di 14 panieri dove l’emittente ha cercato di mantenere un filo logico a livello di settore e infatti troviamo basket tematici legati all’automotive, al settore del turismo e viaggi, alle utilities, al tech americano, al settore dell’e-commerce, a quello del food, all’assicurativo europeo e per finire diversi mix interessanti che riguardano anche azioni nostrane.

Lì dove l’emittente ha potuto giocare anche sulla monetizzazione della volatilità, le proposte sono uscite con la scadenza più bassa (2y), barriera protettiva più alta (50% o 60%) e premi più corposi tra il 3,15% e l’1,8% trimestrale, che valgono rispettivamente il 12,6% e il 7,2% annuo. Eccezione per il Cash Collect Memory su Enel, Eni e Intesa San Paolo (Isin DE000HB15925) dove per mantenere una proposta su titoli italiani su questa scadenza, l’emittente ha dovuto spostare la barriera al 70% che ha permesso anche di poter alzare il premio trimestrale con memoria al 2,15%.

FOCUS

Sulla scadenza di dicembre 2023 spicca il top performer con un premio del 3,15% il Cash Collect Memory legato a Renault, Stellantis, Tesla e Volkswagen nella versione privilegio (Isin DE000HB15GJ4). Qui la barriera è fissata al 50% e rappresenta un valido prodotto anche in ottica di diversificazione di portafoglio, potendo contare su un basket automobilistico molto orientato al tema dell’EV.

Segue a ruota in termini di rendimento potenziale un basket totalmente legato ai viaggi e al trasporto, di fatto un tema per scommettere sul definitivo reopening su un settore fortemente penalizzato e uno dei pochi a non aver mai visto la “V” sharpe che ha interessato soprattutto l’equity statunitense. Il basket si compone di tre vettori come Air France-KLM, Easyjet e Lufthansa e un titol del settore turistico come TUI. Su questo basket la barriera è posizionata al 60% e il premio trimestrale al 2,45%.

Sulla scadenza a 3 anni il top performer è un basket leggermente più variegato con un tema legato alle auto elettriche e componentistica. Compongono infatti il basket worst of i titoli Tesla, Nio, Varta e Uber (Isin DE000HB15GN6) con il certificato che sfruttando volatilità e correlazione arriva ad offrire su una barriera al 50% un premio trimestrale del 4%, il 16% annuo.

Abbiamo citato esclusivamente alcuni certificati degni di attenzione soprattutto per il loro rendimento potenziale e il possibile utilizzo in ottica di diversificazione di portafoglio. La serie si compone però di molte altre combinazioni utili soprattutto in ottica di un’asset allocation tattica per sfruttare l’attuale fase di mercato certamente incerta all’orizzonte, attraverso una tipologia di prodotto che crea rendimento dal punto di vista cedolare e rimane però adattiva a molteplici condizioni di mercato grazie alle opzioni implicite che vedono nell’ordine la presenza di una barriera capitale di tipo terminale e i premi con effetto memoria.