Redazione / Approfondimento

TORNANO LE VALUTE A CAPITALE PROTETTO

Il forte deprezzamento delle valute emergenti ha schiacciato in passato ogni investimento. Per puntare ad un recupero Leonteq si presenta con un capitale protetto

Articolo del 15/11/2021 a cura della redazione

Il saldo delle divise emergenti contro l’Euro vede un deprezzamento di notevole portata. Anche le strutture più difensive non hanno impedito ai risparmiatori di vedersi intaccato il capitale nominale a scadenza. E non parliamo solo della Lira Turca, ma anche del Real Brasiliano o del Rand Sudafricano. Nel saldo a tre anni la divisa brasiliana ha perso contro l’euro circa il 46%, meglio è andata alla divisa africana che segna solo un -9% dopo aver scambiato nel 2020 fino a 21 di Eur/Zar per poi ripiegare sugli attuali 17,38. L’investimento in valuta scoperta in generale sulle divise emergenti rappresenta l’asset class che ha performato peggio nell’ultimo triennio sulla quale, numeri alla mano, non vi è stata alcuna eccezione.

Il contesto dal punto di vista economico non è di molto migliorato e se continuiamo a far riferimento al Big Mac Index, si tratta di valute fortemente sottovalutate. Su questo il Rand Sudafricano presenterebbe una sottovalutazione del 59,92%, scende al 18% quella del Real Brasiliano. Inflazione e tassi di mercato delle rispettive banche centrali che certo non aiutano ma il ritorno della politica monetaria restrittiva in prospettiva potrebbe ridurre il gap di rendimento e magari, perché no, invertire lentamente la tendenza.

Fonte Bloomberg

In ottica di portafoglio, una parte del capitale potrebbe essere dedicata quindi a questa asset class e l’optimum viene fornito da Leonteq che si presenta con un’interessante capitale protetto nella misura del 95% con una formulazione inedita condita da una partecipazione del 200% e di una scadenza di soli tre anni. Il Capital Protection (Isin CH1143297872) di recente emissione scambia ancora attorno alla parità ed è agganciato ad un basket equipesato composto dai due tassi di cambio Eur/Brl rilevato a quota 6,483 e Eur/Zar distinto da un fixing iniziale di 17,1502. Attualmente ci troviamo con un saldo positivo di quasi un punto e mezzo percentuale.

Guardando all’analisi di scenario, la protezione del 95% fissa a quota 950 euro il rimborso minimo garantito mentre si potranno seguire in maniera più che lineare gli eventuali deprezzamenti dell’Euro nei confronti del basket equipesato composto dalle due divise emergenti. Ricordiamo che per verificarsi un deprezzamento dell’Euro ovvero un apprezzamento delle due valute, dobbiamo attenderci un calo dei corsi del tasso di cambio Eur/Brl e Eur/Zar. Questo deprezzamento non sarà seguito in forma lineare ma con una partecipazione del 200%. Ciò significa che stando ai valori odierni di sottostante e prezzo del certificato, un deprezzamento medio del 20% darà luogo ad un rendimento potenziale a scadenza del 41,4%. Il tutto a fronte di una soglia di perdita massima attesa del 5,18%. Un trade-off certamente interessante per tornare ad inserire in portafoglio una asset class finita nel dimenticatoio ma che potrebbe portare valore e rendimento, grazie ad un mix di opzioni del Capital Protection di Leonteq.