Redazione / Approfondimento

Nuovi certificati Benchmark legati alla transizione "green", in Europa e negli USA

Societe Generale mette a disposizione su Borsa Italiana (EuroTLX) 2 nuovi certificati Benchmark su indici azionari sottostanti legati alla transizione «green». Questi certificati replicano (al lordo di costi, imposte e altri oneri) la performance dell’indice sottostante.

Articolo del 07/06/2021 a cura della redazione

Si amplia la gamma di prodotti pensati appositamente per offrire un’esposizione ai temi di mercato di maggiore interesse, nonché per garantire adeguata diversificazione anche su sottostanti a cui l’investitore avrebbe fatica ad accedere direttamente. Con queste premesse nascono due certificati Benchmark su indici azionari legati alla transizione «green» emessi da Société Générale.

Questi certificati sono denominati e negoziati in Euro con copertura del rischio di cambio derivante dalle azioni incluse nell’indice sottostante e denominate in una valuta diversa dall’euro.

Non hanno una scadenza predefinita (open-end) e il loro rimborso può avvenire durante la vita del prodotto su decisione dell’Emittente o dell’investitore secondo le modalità previste nelle Condizioni Definitive del prodotto. L’investitore può altresì vendere il prodotto su EuroTLX, sul quale Societe Generale ha assunto impegni di liquidità infragiornaliera.

Entrando più nello specifico, il primo dei due certificati lineari senza opzioni accessorie, è agganciato all’indice proprietario SGI European Green Deal Index (Isin XS2277855867), indice calcolato da Solactive creato appositamente per prendere una posizione su tutti quei titoli che potrebbero beneficiare del “Green Deal europeo”, ovvero una strategia di crescita messa in atto dalla Commissione Europea volta a rendere l'Europa il primo continente a impatto climatico zero. Su questa direttrice il team SG Research ha identificato quattro aree sulle quali le politiche del Green Deal potrebbero avere maggior successo ovvero l’energia pulita, la mobilità sostenibile, l’edilizia e ristrutturazione e l’economia circolare. Attualmente, stando all’ultima revisione, tra i primi 10 titoli per peso specifico troviamo Prysmian, Legrand, Nestlè, ma anche Nibe Industrier, l’olandese Signify, Rockwool Int e la spagnola Red Electrica Corporacion.

Fonte Bloomberg

Guardando alle performance, nella rilevazione semestrale l’indice ha messo a segno un +11,52% con una volatilità annua del 19%. Mettendo a confronto l’andamento di quest’indice con lo Stoxx Europe 600, è particolarmente evidente l’overperformance che si attesta a ben il 67% a due anni, ovvero del 15,77% ad un anno.

La seconda proposta segue il medesimo approccio ma riguarda il mercato americano. Il sottostante al benchmark firmato SG (Isin XS2278242396) è infatti il SGI Greener America Ahead Index, anch’esso calcolato dalla Solactive che mira a sfruttare quei titoli che meglio potrebbero trarre vantaggio dalle politiche green e sul clima del Governo Americano. Nello specifico, la strategia messa in campo seleziona 48  titoli che potrebbero beneficiare del piano di Biden per una “rivoluzione dell'energia pulita e giustizia ambientale”. Il team di SG Research ha identificato titoli relativi alla spesa in infrastrutture e all'energia alternativa. Nella rilevazione semestrale il sottostante ha reso il 9,31% con una volatilità annua del 20,96%.

Fonte Bloomberg

In un raffronto con l’S&P 500, l’indice di SG ha generato un’overperformance ad un anno del 6,82%, ovvero del 24,26% a due anni.