Redazione / Approfondimento

COME TRASFORMARE LA VOLATILITA' IN UNA MAXI CEDOLA

Nuovo prodotto della saga dei Maxi Coupon, offre la possibilita' di posizionarsi su titoli disruptive che potrebbero sovraperformare i mercati nei prossimi anni.

Articolo del 06/06/2021 a cura della redazione

Prima dell’ultima rotazione settoriale che ha avuto inizio all’alba del nuovo anno, il peso della componente tecnologica all’interno dell’indice S&P500 aveva raggiunto ben il 40%, trasformando di conseguenza uno dei principali indici di riferimento dell’equity globale in un benchmark della tecnologia. Ancora oggi, nonostante le dinamiche correttive su molti dei titoli primari, l’incidenza dei tech è rilevante ma qualcosa sta cambiando di pari passo con le attese inflazionistiche che stanno a loro volta influenzando la curva dei tassi di interesse.   Da qualche settimana i dati macroeconomici hanno cominciato a spaventare i mercati e gli investitori, costringendoli ad effettuare una repentina rotazione di portafogli e a ridurre l’esposizione sui titoli growth che tuttavia offrono nel lungo periodo un potenziale di crescita singolare.

Dopo mesi dal picco di euforia, ci troviamo oggi con valutazioni molto più cheap che sembrano offrire una seconda possibilità a chi era rimasto precedentemente alla finestra. La recente emissione di Cirdan Capital permette, ad esempio, di prendere posizione sui nomi del momento offrendo un payoff alternativo rispetto al buy&hold che sfrutta la volatilità dei sottostanti senza subirne immediatamente gli effetti sul capitale investito.

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Ci riferiamo nello specifico al nuovo certificato Phoenix Memory Maxi Coupon, identificabile tramite codice isin XS2348029096, legato ad un basket di tipo “worst of” composto dalle azioni Palantir, Plug Power, Airbnb e Snowflake. La struttura prevede già a inizio luglio il pagamento di un primo maxi premio del 25% del valore nominale di 1000 euro nel caso in cui tutti i titoli siano al di sopra del 50% dei prezzi strike. In seguito, il flusso periodico ammonterà allo 0,33% ogni mese nel rispetto del trigger cedolare posto al 70% dei prezzi iniziali, offrendo anche la possibilità di recuperare tutti i coupon non ricevuti grazie all’effetto memoria di cui la struttura è dotata. Da giugno 2022, ovvero un anno dopo l’emissione, si avrà la possibilità, grazie all’opzione autocall, di ottenere il rimborso anticipato del certificato se vi sarà stata una crescita dai prezzi strike, generando così in solo un anno il rendimento derivante dalla maxi cedola e dai coupon periodici per un totale del 28,66% sul valore nominale di 1000 euro.

Ciò che consente inoltre di gestire in misura ottimale il rischio e di non essere esposti direttamente ai movimenti dei titoli, è la barriera del capitale posta al 60% dei prezzi strike, ovvero il livello per cui, se rispettato a scadenza, si otterrà il valore nominale, proteggendo così il capitale anche a fronte di discese. Nel caso in cui invece vi siano stati forti ribassi fino a rilevare al di sotto di tale livello, si otterrà un corrispettivo pari al nominale rettificato per la performance negativa da strike. La lunga scadenza, prevista nel 2026, offre la possibilità inoltre di dare a questi titoli il tempo necessario per affermarsi nei rispettivi business e porre le basi per una crescita solida sul lungo periodo.

Ad oggi, il prezzo lettera è di 1050 euro e solamente Airbnb scambia leggermente al di sotto del suo prezzo di esercizio.

In caso di lateralità o moderate discese tale prodotto genererebbe un rendimento del 44,47%, o 8,8% annualizzato a fronte di un aspetto difensivo, data la distanza molto marcata dal livello barriera. Nel caso invece di una salita di qualche punto percentuale di Airbnb, si otterrebbe un abbondante ritorno sul capitale del 22,5% in caso di rimborso anticipato già alla prima data di osservazione utile.