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UniCredit punta sugli Airbag per difendersi dall'incertezza

Una struttura a memoria su titoli solidi del Ftse Mib, cedole mensili e struttura Airbag per posizionarsi a mercato con maggiore tranquillità.

Articolo del 03/06/2025 10:01:57 a cura della redazione

In un inizio d’anno segnato da tensioni geopolitiche e aspettative divergenti sulle banche centrali, il mercato italiano continua ad offrire sorprese positive non solo nel comparto bancario ma in gran parte del panorama blue chip. Eni ha registrato un utile netto rettificato di 1,4 miliardi di euro, rafforzando la propria posizione grazie al contributo delle attività upstream e a un'efficiente gestione del portafoglio nella transizione energetica. L’azienda ha messo a segno operazioni strategiche come l’avvio della produzione SAF nella raffineria di Gela e nuovi accordi internazionali per l'espansione nei settori CCS e LNG. Saipem, dal canto suo, ha riportato un utile netto di 77 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un EBITDA salito a 351 milioni grazie a un’accelerazione operativa nei segmenti offshore e onshore e a una generazione di cassa operativa robusta che ha portato la posizione finanziaria netta in positivo per quasi un miliardo di euro. Tra gli istituti finanziari (noti per la loro straordinaria forza relativa), BPER Banca ha chiuso il trimestre con un utile netto di 442,9 milioni di euro registrando un lieve calo rispetto all’anno precedente ma mantenendo solidi livelli di patrimonializzazione. Azimut Holding, invece, ha messo a segno il miglior inizio d’anno della sua storia in termini di raccolta gestita, raggiungendo afflussi netti per 5,7 miliardi di euro nei primi mesi del 2025. Il gruppo ha riportato un utile netto di 115 milioni (+13% YoY), sottolineando l’efficacia del proprio modello scalabile e diversificato con una solida generazione di cassa e una crescita organica degli asset in gestione.

 In questo scenario di rafforzamento dei fondamentali in un ambiente di crescita dubbia, UniCredit ha lanciato un nuovo Cash Collect Memory Airbag (ISIN DE000UG6NZD8) costruito proprio su questo paniere di quattro società: Eni, Saipem, Azimut e BPER Banca. Il certificato rappresenta un’interessante soluzione per gli investitori alla ricerca di rendimento potenziale elevato che deriva dalla decorrelazione, volatilità e dividendi dei titoli, unito a meccanismi di protezione avanzati. La struttura si distingue, infatti, per la cedola mensile condizionata con effetto memoria dell’1,1%, che in virtù di un prezzo di acquisto attualmente sulla pari, consente di ottenere un rendimento annualizzato lordo potenziale superiore al 13%. Le cedole vengono corrisposte se, alla relativa data di osservazione, il peggiore tra i quattro sottostanti quoterà almeno il 60% del livello iniziale. In caso contrario il diritto alla cedola non verrà perso ma bensì si potrà ottenere il premio nelle date di osservazioni successive. A rendere attrattiva questa emissione in un contesto di crescita incerta e tassi in rialzo (che potrebbero portare oltre una certa soglia a stress sul mercato dell’equity) è la protezione Airbag: se si giungerà a scadenza, prevista per maggio 2028,  senza  che il certificato sia mai stato rimborsato anticipatamente e uno o più sottostanti dovessero trovarsi al di sotto della barriera capitale, l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del peggior titolo ma calcolato a partire dalla soglia difensiva, la barriera, mitigando significativamente la perdita. Questa architettura si presta particolarmente bene in un clima incerto dove la protezione airbag permetterebbe operazioni di switch per il miglioramento del posizionamento sul mercato in fasi di contrazione delle quotazioni azionarie.