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Nuovi record per i mercati europei, nuovi Cash Collect Step Down

Una nuova emissione di UniCredit per investire sui principali titoli italiani puntando ad alte cedole mensili e protezioni comprese tra il 50% e 60%

Articolo del 13/02/2025 a cura della redazione

Il mercato azionario europeo prosegue la sua inesauribile corsa sostenuto da un sentiment positivo, nonostante le incertezze macroeconomiche e il rallentamento della crescita nell’Eurozona: l’Italia (come la Germania nelle ultime settimane) si distingue per overperformance, trainato da settori come il bancario e utilities, nonostante siano sempre più reali le prospettive di utili meno brillanti delle attese. Gli investitori guardano con attenzione alla BCE, in attesa di un supporto ulteriore agli asset di rischio: la recente overperformance è infatti attribuibile ad un’espansione dei multipli piuttosto che da un reale miglioramento dei fondamentali. Le valutazioni restano contenute rispetto agli standard storici, con dei P/E dei titoli europei inferiori alla media decennale ed a sconto rispetto ai peer internazionali.

Per far fronte a questo contesto così variopinto, UniCredit ha lanciato una nuova gamma di Cash Collect Step Down: questi prodotti si distinguono per l’ormai noto meccanismo di trigger decrescente, una caratteristica che permette di ridurre progressivamente il livello del sottostante necessario per il rimborso anticipato, aumentando così le probabilità di rientro anticipato del capitale anche in scenari di mercato non positivi. In un contesto di incertezza, un trigger autocall in grado di venire incontro all’investitore permetterebbe reinvestimenti a valori inferiori qualora si concretizzasse un reale rallentamento. La classica caratteristica a memoria, inoltre, permetterà all’investitore di non perdere il premio accumulandone l’importo nel tempo attraverso il prezzo di quotazione. Della recente emissione di UniCredit il certificato DE000UG2SYF4, si presenta come un ottimo esempio: offre cedole mensili dell’1,42%, che si tradurranno in un rendimento annualizzato del 17,04%, e presenta un meccanismo di autocall decrescente che, a partire da agosto 2025, si ridurrà del 1% dal 100% al 71% su base mensile fino alla scadenza di febbraio 2028. La protezione del capitale è garantita fino ad una barriera fissata al 60% dei valori iniziali osservati per i sottostanti Eni, Intesa Sanpaolo, Enel e Banca MPS. Con tutti i sottostanti positivi rispetto allo strike, il prodotto, con una quotazione di poco sopra la parità, vede una protezione di oltre il 40% dai valori attuali. Sono 10 i prodotti di questa nuova emissione, tutti con possibilità di scadenza anticipata da agosto 2025 ed un annualizzato compreso tra il 10,20% ed il 19,68%, nati al fine di consentire agli investitori di posizionarsi al meglio sul mercato europeo.