Redazione / Approfondimento

Fixed Airbag, l’antidoto contro i rischi imprevedibili

Proseguiamo con le analisi della struttura più premiata dell’anno, per un nuovo Fixed Cash Collect Airbag firmato Barclays

Articolo del 19/02/2024 12:23:46 a cura della redazione

Gli operatori sui mercati azionari sembrano ormai aver dimenticato il tasto “sell”. La sparizione dei venditori prosegue anche dopo un dato sull’inflazione USA che si è stampato oltre le attese degli analisti, al 3,1% su base annua contro un consensus medio del 2,9%, minando così tutte le certezze sui futuri tagli dei tassi di interesse. Ed ecco che anche il ribasso innescatosi in concomitanza con l’uscita del dato si è rivelato episodico, recuperato in poche ore sia dagli indici americani che da quelli europei, che si mantengono tuttora sui massimi storici. Decisamente meno in forma i futures obbligazionari: Bund e Treasury proseguono infatti nella propria fase ribassista di breve periodo, coerentemente con le aspettative di una politica monetaria più prudente in questo 2024. Con i tassi di nuovo in crescita e le azioni sempre più tirate al rialzo, può avere perfettamente senso orientarsi verso strutture come i Fixed Cash Collect Airbag, i certificati più resilienti del mercato.

In questa tipologia di prodotto a fare la differenza è la maturity distante nel tempo, potendo l’investitore contare su un flusso di premi incondizionati particolarmente consistente, in ragione della lunga scadenza del prodotto. Se nell’ultimo appuntamento avevamo analizzato una proposta di Marex, questa settimana cambiamo banca emittente e approdiamo su sponda Barclays per parlare del nuovo Fixed Cash Collect Airbag Step Down (ISIN: XS2706608275). Il certificato è scritto su un basket worst of composto da due banche e due big dell’automotive: Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Volkswagen e Stellantis. Il certificato prevede, come facilmente intuibile, il pagamento di premi fissi incondizionati pari allo 0,72% a cadenza mensile (8,64% p.a.) fino a scadenza, prevista in data 21 febbraio 2028, con la possibilità di essere rimborsato anticipatamente (valore nominale pari a 100 euro), alle stesse date di osservazione mensili, a partire dal 14 novembre 2025, qualora tutti i titoli rilevino almeno in corrispondenza del 100% degli strike price (il trigger autocallable decresce poi del 5% ogni anno).

Calcolando il flusso di premi incondizionato che il prodotto riconoscerà fino a scadenza, il flusso di cedole certe ammonta a 34,56 euro, agendo alla stregua di un “secondo airbag” a favore dell’investitore, aggiungendo una protezione del 35% circa del valore nominale dello strumento e limitando così il downside risk in caso di ribassi oltre la barriera da parte di uno dei sottostanti. La presenza dell’effetto airbag consente poi di ammortizzare significativamente il rendimento negativo del certificato in caso di evento barriera: la performance negativa verrà infatti calcolata a partire dalla barriera e non dallo strike price.

Sommando l’effetto di queste due fonti di protezione , otteniamo non solo una performance potenziale in condizioni di lateralità (e fino al -39% del peggiore dei sottostanti, grazie alla barriera posta al 60% degli strike) pari a circa l’8,75% annualizzato, con un rendimento ancora positivo in caso di -50% del worst of Banco BPM (4,3% annualizzato) ed una performance negativa pari ad appena il -15,6% complessivo in caso di un -70%, per un livello di protezione della struttura particolarmente elevato pur non potendo parlare in senso strettamente tecnico di certificato a capitale protetto.

 

A titolo esemplificativo, tenuto conto di un fattore airbag pari a 1,666 , ipotizziamo che il sottostante peggiore del basket segni a scadenza :

 

performance finale -39% =  rimborso pari a 100 euro + 34,56 = 134,56 euro

performance finale -50% =  rimborso pari a 83,3 euro + 34,56 = 117,86 euro

performance finale -65%= rimborso pari a 58,31 euro + 34,56=  92,87 euro

Fonte CedLab

Fonte CedLab