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Dalle trimestrali al portafoglio: il nuovo Softcallable di Leonteq

L’emittente svizzera punta su quattro big del credito europeo e struttura un Phoenix Softcallable con protezione condizionata e interessante rendimento potenziale

Articolo del 22/05/2025 11:56:44 a cura della redazione

Il primo trimestre del 2025 ha confermato la resilienza del settore bancario europeo, con quattro delle istituzioni finanziarie di primo piano, Commerzbank, Banco BPM, BNP Paribas e Barclays, che hanno archiviato risultati superiori alle attese in un contesto macroeconomico ancora incerto ma meno ostile. Questi quattro titoli rappresentano anche il basket sottostante di una nuova emissione strutturata di Leonteq Securities AG (di seguito, Leonteq), un Phoenix Memory Softcallable CH1423921183, pensata per offrire un flusso cedolare regolare e potenziale protezione condizionata del capitale in un orizzonte di medio termine.

Per quanto riguarda i sottostanti, Commerzbank ha sorpreso con l’utile netto trimestrale più elevato degli ultimi dieci anni, pari a 834 milioni di euro, beneficiando del contenimento dei costi, della tenuta del margine di interesse nonostante la flessione dei tassi e di un buon contributo dal business commissionale, cresciuto del +6,4% anno su anno. Banco BPM ha registrato un utile record a 511 milioni nel primo trimestre, con una forte dinamica dei volumi (+2,5% i prestiti alla clientela core) e una composizione dei ricavi sempre più orientata verso le commissioni e i ricavi non derivanti da interessi. L’imminente consolidamento di Anima SGR rafforzerà ulteriormente il profilo di profittabilità del gruppo, che stima ora un utile netto per il 2025 di 1,95 miliardi, in crescita rispetto alle guidance precedenti. BNP Paribas ha confermato la propria leadership nel panorama europeo dell’investment banking con ricavi del comparto CIB in crescita del +12,5%, trainati dalle performance record di Global Markets (+17,3%), in particolare nella divisione Equity & Prime Services. Barclays, infine, ha chiuso il trimestre con un utile netto attribuibile di 1,864 miliardi di sterline, in aumento del +20% su base annua, spinto da una crescita dell’11% dei ricavi. Le attività nel Regno Unito e negli Stati Uniti hanno beneficiato di un buon momentum nei prestiti al consumo e nelle attività di mercato, mentre l’integrazione di Tesco Bank ha rafforzato ulteriormente la posizione nel retail banking domestico.

In questo scenario di rafforzata stabilità patrimoniale e crescita reddituale per le quattro banche europee, Leonteq ha lanciato un nuovo Phoenix Memory Softcallable, con durata massima di tre anni e premi periodici mensili su Banco BPM, Barclays, BNP Paribas e Commerzbank. La struttura prevede una cedola mensile dell’1,00% lordo (pari a un 12,00% annuo lordo) subordinata alla tenuta del livello di barriera, fissata al 40% del fixing iniziale. Grazie all’effetto memoria, le cedole non distribuite vengono accumulate e corrisposte alla prima osservazione utile in cui tutti i sottostanti superano la barriera cedolare. Il meccanismo softcallable consentirà all’emittente di richiamare anticipatamente il prodotto a partire dal quarto mese: in caso di richiamo, l’investitore riceve il nominale più l’eventuale cedola maturata. In assenza di richiamo anticipato, il prodotto prosegue fino alla scadenza naturale a maggio 2028. Il certificato presenta una protezione condizionata del capitale: a scadenza, se nessuno dei sottostanti si posizionerà pari o al di sotto della barriera al 40%, l’investitore riceverà il valore nominale del prodotto. In caso contrario, il rimborso sarà collegato alla performance del peggior titolo tra i quattro. Dato il prezzo di mercato al momento della stesura di questo articolo sotto la pari, il rendimento effettivo annualizzato sarà di circa il 12,70% lordo per un prodotto pensato per una platea di investitori consapevoli, alla ricerca di efficienza in termini di rischio-rendimento su orizzonti temporali di medio periodo.