Redazione / Approfondimento

UniCredit Bank AG presenta i primi certificati Low Barrier con barriere fino al 30%

I nuovi prodotti sono già negoziabili sul segmento Sedex di Borsa Italiana, coniugando elevata protezione del capitale e rendimento.

Articolo del 28/08/2023 a cura della redazione

Parola d’ordine: protezione. Ce n’è per tutti i gusti in termini di varietà dei sottostanti all’interno della nuova emissione di UniCredit Bank AG, ma il fil rouge è lo stesso: barriere poste in profondità, dal 50% fino addirittura al 30% dei valori iniziali, quest’ultima una novità assoluta per la banca di Piazza Gae Aulenti.

I 14 nuovi Cash Collect Memory Step Down “Low Barrier” sono scritti su panieri worst of di azioni italiane, europee ed americane appartenenti a diversi settori, presentando un flusso di premi condizionati con effetto memoria che va dal 9,6% al 13,2% annuo (chiaramente l’entità dei premi che i certificati riescono ad offrire è legata alla volatilità ed alla rischiosità dei titoli sottostanti) e proteggendo il capitale a scadenza fino a discese molto significative dei sottostanti, fino addirittura al 70% per i prodotti con le barriere capitali poste in corrispondenza del 30% dei valori iniziali.

I certificati presentano una durata pari a tre anni (scadenza fissata in data 20 agosto 2026), con la possibilità di richiamo anticipato prima della scadenza a partire dalla data di osservazione del 20 giugno 2024, qualora tutti i titoli del basket rilevino almeno in corrispondenza dei valori di riferimento iniziali; successivamente, l’effetto Step Down faciliterà la possibilità di rimborso anticipato, con il trigger che decrescerà del 5% ogni cinque date di osservazione, fino all’85% dei valori di riferimento iniziali.

Alla data di osservazione finale, i certificati rimborseranno il proprio valore nominale, oltre ad un ultimo premio (ed eventualmente ai premi non pagati in precedenza), qualora i rispettivi sottostanti rilevino al di sopra delle barriere; al di sotto del livello barriera, il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of. I certificati sono già negoziabili sul segmento SeDeX di Borsa Italiana, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9:05 alle 17:30, con la liquidità è garantita in acquisto e vendita da UniCredit Bank AG.

Andando a selezionare alcuni tra i singoli certificati all’interno di questa emissione, segnaliamo il DE000HC8QNR4, scritto su un basket “classico” composto dalle tre blue chip di Piazza Affari: Stellantis, Intesa Sanpaolo ed Enel. Il prodotto offre premi mensili dello 0,8% (pari al 9,6% su base annua) con trigger premio e barriera capitale posti al 50% dei valori di riferimento iniziali. Le barriere sui titoli risultano particolarmente conservative: su Intesa Sanpaolo è posta a 1,2225 euro, al di sotto dei minimi Covid, mentre su Enel a 3,027 euro, ben al di sotto dei minimi toccati durante la crisi del gas nel 2022; infine, su Stellantis la barriera è fissata ad 8,449 euro, mai toccati dal titolo dopo la fusione FCA-PSA. Il rendimento annualizzato a scadenza supera l’11% considerando anche il prezzo di acquisto al di sotto della parità.

Fonte CedLAB

Aumentando la volatilità dei sottostanti ma abbassando contestualmente le barriere, troviamo il DE000HC8QNP8, scritto su Nvidia, Tesla e Moderna. Il certificato paga premi mensili dello 0,85% (pari al 10,2% su base annua) con trigger premio e barriera capitale posti al 30% dei valori di riferimento iniziali. Una barriera così in basso significa essere protetti su Tesla fino a ribassi ancora più significativi dell’ultimo profondo dip di gennaio 2023, ossia fino a 71,928 dollari, mentre su Moderna si arriverebbe addirittura al di sotto dei prezzi di aprile 2020. Considerando il prezzo di acquisto al di sotto della parità, il rendimento annualizzato sarebbe anche in questo caso superiore all’11%, fino ad un -69% del worst of Tesla.

Fonte CedLAB