Redazione / Approfondimento

Investire sulle blue chips italiane con un callable all’1% mensile e la protezione del capitale al 100%

Nuova emissione di certificati a capitale protetto targati Société Générale, in quotazione su EuroTLX di Borsa Italiana

Articolo del 22/05/2023 a cura della redazione

Société Générale arricchisce la propria gamma di certificati a capitale protetto, tipologia di investment certificates adatta anche agli investitori più avversi al rischio, con l’emissione di tre prodotti legati all’andamento di tre diverse blue chips di Piazza Affari. I nuovi prodotti presentano tutti un valore nominale pari a 100 euro e protezione del 100% del Valore Nominale a scadenza (rimborso minimo pari a 100 euro lordi) e hanno la particolarità ogni mese di poter essere richiamati anticipatamente dall’emittente, che in caso di esercizio dell’opzione di richiamo corrisponderà un premio lordo dell’1% per ogni mese trascorso dall’emissione (rendimento al 12% espresso su base annua). Se i prodotti non sono richiamati anticipatamente, consentono a scadenza di partecipare alle performance positive dei titoli sottostanti (Enel, Eni o Intesa Sanpaolo in base al certificato considerato), con fattore di partecipazione up lineare. Come tutti i certificati, anche questa serie di prodotti è soggetta al cosiddetto rischio emittente, ossia il rischio che l’emittente/garante dello strumento (nel caso specifico Societe Generale) non possa essere in grado di adempiere agli obblighi di pagamento previsti dallo strumento, a seguito di fallimento o comunque di dissesto finanziario. Il garante è caratterizzato da un elevato standing creditizio (i certificati sono assimilabili a debiti unsecured senior preferred di Societe Generale, alle quali Moody’s assegna rating A1 con outlook stabile e Standard & Poor’s e Fitch rating A con outlook stabile).

Prendiamo ora uno dei tre prodotti proposti, ossia l’Equity Protection Callable 100 (ISIN: XS2395029387), scritto sulla singola azione sottostante Intesa Sanpaolo. Come accennato, il certificato prevede un rimborso minimo pari a 100 euro lordi anche nel caso in cui, alla data di valutazione finale (fissata in data 17 dicembre 2026), Intesa Sanpaolo chiuda al di sotto dello strike, che è fissato a 2,403 euro. Il prodotto partecipa invece in modo lineare (partecipazione up pari al 100%) alle performance positive dell’azione al di sopra del livello di strike: a scadenza, per ogni punto percentuale guadagnati dall’azione rispetto al valore fissato alla data di valutazione iniziale il rimborso aumenterà dell’1%, risultando dunque particolarmente adatto per coloro che volessero puntare sulla prosecuzione del trend rialzista del titolo Intesa Sanpaolo potendo contare sulla protezione integrale del capitale. Durante la vita del prodotto l’emittente può, a sua discrezione, richiamare anticipatamente il certificato (a partire dalla prima osservazione mensile del 28 giugno 2023 ed alle successive date con cadenza mensile) riconoscendo all’investitore il pagamento del nominale (pari a 100 euro), oltre ad un premio autocall step up, a partire dall’1% della prima data e crescente sempre dell’1% al mese fino al 42% del 30 novembre 2026 (rendimento del 12% espresso su base annua), ultima data utile per il rimborso anticipato prima della scadenza.

Fonte Bloomberg

Interessanti senza dubbio anche gli altri due prodotti compresi nella stessa emissione, scritti rispettivamente su Enel (ISIN: XS2395029114, con prezzo Strike dell’azione pari a 5,978 euro) ed Eni (ISIN: XS2395029205, con prezzo Strike dell’azione pari a 13,396 euro); i tre certificati sono acquistabili sul segmento EuroTLX di Borsa Italiana a partire dal 18 maggio.

Per maggiori informazioni fare riferimento al sito predisposto da Societe Generale: https://markets.societegenerale.com/callable-equity-protection-100