Redazione / Approfondimento

COME INVESTIRE COL PARACADUTE PUNTANDO FINO AL 23% ANNUO

UniCredit rinnova l’offerta di Airbag Cash Collect, un mix di sottostanti per tutti i gusti e premi trimestrali

Articolo del 15/02/2021 a cura della redazione

Prosegue la luna di miele tra mercato e investitori, dopo il ritorno in area 60 dollari del petrolio a distanza di un anno e l’insediamento al Governo di Mario Draghi che ha ridato fiducia non solo al Belpaese ma all’intero Vecchio Continente. Ma le insidie come abbiamo visto anche nel recente passato sono dietro l’angolo e momenti di forte volatilità non sono esclusi. E’ proprio la volatilità la variabile che più fa male quando parliamo di Investment Certificates e pertanto l’approccio al rischio deve sempre essere valutato e ponderato. Anche la scelta del prodotto giusto deve essere idonea a soddisfare le proprie esigenze e per questo anche la folta offerta di payoff proposta dai vari emittenti aiuta certamente l’investitore nella selezione del giusto trade-off.

La piattaforma di soluzioni UniCredit propone strumenti aggressivi caratterizzati da yield annui molto alti, oppure strutture molto difensive con barriere capitale profonde e , per il trade off tra rischio e rendimento, ritorni attesi più contenuti. Nel mezzo c’è praticamente di tutto sfruttando le leve della correlazione e della volatilità ed è così possibile ricreare le condizioni più ampie sia sul fronte del rischio che del rendimento.

Una struttura che di norma si posiziona nel mezzo dei due approcci sopra menzionati è quella dotata dell’opzione Airbag. Si tratta di certificati che oltre alla collaudata struttura a premi periodici e a capitale protetto condizionato, aggiungono anche una forma di protezione ulteriore sotto la barriera capitale. L’opzione Airbag consente infatti all’investitore di ricevere, in caso di performance negative oltre il livello knock-out a scadenza, un rimborso che supera di gran lunga quello che registrerebbe un analogo certificato sprovvisto di tale opzione. Nel panorama delle emissioni recentemente quotate sul secondario, molto gioca l’approccio degli emittenti verso questo tipo di struttura e tali scelte sono figlie di quattro caratteristiche principali: scadenza, correlazione del basket, protezione e il livello di rendimento.

Una scelta particolare è stata effettuata da UniCredit con l’ultima serie di 18 Airbag Cash Collect recentemente portata al Sedex. La scadenza viene abbassata a 2 anni, mantenuto costante il livello barriera del 70%, che scende al 60% per due certificati, con i premi trimestrali che si muovono dall’1,6% fino al 5,75% su base trimestrale che ragionando su base annua corrispondono rispettivamente al 6,4% e 23%.

FOCUS HIGH YIELD PER IL 23%

Sono i titoli tech americani a garantire i migliori rendimenti potenziali, frutto anche della volatilità più elevata che accompagna questi sottostanti. UniCredit in tal senso è stata in grado di proporre la migliore offerta possibile mettendo in campo tutti i possibili “tris” di mix di sottostanti.

La direttrice che abbiamo scelto per questo approfondimento è quella del miglior rendimento potenziale. Era complicato coniugare l’esigenza della protezione, con la spiccata dote difensiva degli Airbag, con quella del rendimento, ovvero con premi periodici con effetto memoria a doppia cifra. Ci è riuscita UniCredit con un Airbag Cash Collect (Isin DE000HV4K0C5) agganciato a Facebook, Amazon, Netflix e Beyond Meat. Un basket a 4 sottostanti, di cui 3 del “pacchetto FAANG” e Beyond Meat tanto amato dal pubblico dei millennials e che offre il giusto brio per coniugare un rendimento del 23% annuo con un Airbag.

La correlazione e la volatilità dei sottostanti sono ovviamente le leve di questo prodotto, che rappresenta il top di rendimento potenziale di questa emissione, anche in relazione all’attuale prezzo sotto la parità, elemento che può creare ulteriore interesse. Attualmente è Facebook il worst of in ribasso del 3,5% dallo strike iniziale, con il certificato che viene scambiato poco sopra i 97 euro in lettera.

Prima di scendere nel dettaglio, è bene ricordare che tutti i sottostanti sono denominati in dollari americani ma grazie all’opzione “quanto” il certificato non riflette in alcun modo le variazioni del tasso di cambio eur/usd.

Rispetto al funzionamento, su base trimestrale il certificato è in grado di pagare premi del 5,75% a patto che tutti i sottostanti non abbiano perso più del 30% del proprio valore (trigger 70%). Diversamente scatta l’effetto memoria. L’opzione autocallable che consente al certificato di rimborsare anticipatamente rispetto alla scadenza biennale prevista, è attiva a partire dalla rilevazione del 15 luglio 2021 con un trigger del 100%. Tutti i sottostanti, pertanto dovranno trovarsi al di sopra del loro valore iniziale.

Compresi i rendimenti guardiamo all’effetto protezione, partendo dalla valutazione del worst of, ovvero Facebook.

Ipotizzando uno scenario al -50%, il sottostante verrebbe proiettato a quota 134,05 dollari e il rimborso lineare di un comune Cash Collect sarebbe pari a 48,217 euro (livello sottostante del moltiplicato per il multiplo di 0,35969), mentre nel caso del nostro Airbag Cash Collect l’investitore riceverebbe un totale di 68,88 euro. In questo calcolo la componente lineare di 48,217 euro deve essere moltiplicata per l’effetto Airbag di 1,4285 per la presenza della barriera al 70%. Performance negative quindi pressochè dimezzate in uno scenario particolarmente sfavorevole.

Un certificato adatto a portare rendimento e un po’ di brio al portafoglio, con il quale è possibile generare discreti flussi di cassa con una protezione sul capitale che seppur non così profonda, sotto barriera attenua adeguatamente scenari particolarmente negativi.