Redazione / Approfondimento

UNICREDIT LANCIA I BASKET SETTORIALI AD ALTO RENDIMENTO

Arrivano al Sedex 16 nuovi Memory Cash Collect agganciati a basket worst of. Come affrontare al meglio il 2021

Articolo del 11/01/2021 a cura della redazione

Anno nuovo, certificati nuovi per UniCredit che rinnova la propria gamma di Memory  Cash Collect Worst Of quotando in Borsa Italiana una serie di 16 strike agganciati ad altrettanti basket di azioni. La crescente richiesta da parte degli investitori di strumenti in grado di prospettare un flusso cedolare mediamente elevato con rischi azionari controllati ha alimentato la quotazione di questi nuovi prodotti che, sfruttando la leva della volatilità, permettono di puntare implicitamente su determinati settori o trend di mercato.

Ed è questa la vera novità che arriva con questa serie che seppur muovendo all’interno dei certificati migliorativi del rendimento di portafoglio, può tornare decisamente utile anche in ottica di diversificazione di portafoglio. Sfogliando l’offerta si nota un basket interamente dedicato ai pharma, in rampa di lancio grazie al vaccino anti-Covid 19, con un Cash Collect agganciato alle big three come AstraZeneca, Jonshon & Jonshon e Pfizer, oppure al settore tech e in particolare a quello legato ai marketplace e gli e-commerce, con un certificato agganciato ad Amazon, Alibaba e Google.

Si prosegue con un settoriale automobilistico “atipico” con Renault, Tesla o FCA e un secondo legato ai titoli “core” del comparto con BMW, Daimler e Ford. Spicca anche qualche novità come un certificato scritto sui titoli legati al food “diversificato” come Beyond Meet, McDonald’s e Nestlè.

Impossibile poi non citare un basket di ispirazione cinese, che di fatto è un esordio assoluto al Sedex. Grazie ad UniCredit è possibile infatti puntare contemporaneamente sull’andamento di Alibaba, Jd.com e Baidu.

Mai come in questa occasione, probabilmente, si vede la mano di UniCredit che tenta di rispondere alle più variegate esigenze degli investitori, proponendo sulla collaudata struttura dei certificati a premi periodici (trimestrali) prodotti d’investimento che possono trovare posto in qualunque portafoglio sia come meri yield enhancement che come vere e proprie idee di diversificazione.

IL PAYOFF

Il profilo di rimborso ricalca la classica struttura dei certificati a capitale protetto condizionato a premi periodici, in questo caso distribuiti su base trimestrale. L’investitore potrà ricevere il premio previsto se nelle date di rilevazione verrà rispettata la condizione per lo stacco. Si dovrà guardare al cosiddetto “trigger” che in tutte le emissioni è esattamente pari al livello barriera, posta tra il 60% e il 70%. Qualora pertanto il peggior titolo del basket non dovesse registrare una performance negativa superiore al -40%, per le barriere al 60%, o al -30%, in caso di barriera al 70%, l’investitore riceverà il premio previsto, diversamente scatterà l’opzione “memory” che accantonerà l’importo del premio per la data successiva, non facendo quindi perdere alcuna opportunità all’investitore. Da sottolineare come l’effetto memoria rappresenti anche un elemento calmierante dei prezzi del certificato in caso di forti discese dei sottostanti, proprio per la capacità di accantonare i premi in vista di tempi migliori. Per quanto riguarda l’ammontare dei premi trimestrali, questi variano a seconda dell’emissione dal 2,3% (ovvero il 9,2% annuo) fino al 6,4% (pari al 25,6% su base annua).

Inoltre, a partire dal sesto mese i Certificate Memory Cash Collect Worst of possono essere rimborsati anticipatamente se, nelle date di osservazione trimestrali, il valore dell'azione sottostante facente parte del basket, con la performance peggiore è pari o superiore allo strike iniziale. Si aggiungerà pertanto alla rilevazione valida per i premi anche l’opzione autocallable valida per il rimborso anticipato prima della scadenza naturale triennale.

Qualora il certificato dovesse giungere alla naturale scadenza triennale senza che siano mai state rispettate le condizioni per il rimborso anticipato, si apriranno due distinti scenari di rimborso.

  • Se il valore del peggior titolo del basket in termini di performance sarà pari o superiore rispetto al livello della barriera europea, lo strumento rimborserà l’intero nominale oltre il premio in corso di distribuzione,
  • Se il valore del peggiore titolo del basket sarà inferiore alla barriera, si riceverà un rimborso pari al nominale diminuito della sua performance negativa dallo strike iniziale.

TOP SELECTION

Dove c’è Tesla c’è rendimento. Che sia per le performance da capogiro o per la sua volatilità, la creatura di Elon Musk – divenuto proprio nelle ultime ore l’uomo più ricco del pianeta superando il patron di Amazon.com Jeff Bezos, riesce sempre a consentire la strutturazione di certificati assai generosi.

E’ il caso del Memory Cash Collect Worst of agganciato a Tesla, Renault e FCA (Isin DE000HV4J2M3) che si distingue per un premio trimestrale del 6,4%. Proposta certamente aggressiva sotto il profilo del rischio rendimento, ma oggi interessante per via di tutti i sottostanti ben sopra strike con “worst of” il titolo Renault a +5,3% dal suo livello iniziale. Margine non certo di sicurezza ma che consente di guardare con interesse non tanto alla prima data di stacco, anche perché il certificato gira già a 104 euro, quanto piuttosto alla prima data autocall fissata per giugno 2021. Non solo la più aggressiva ma sulla carta anche la proposta con il miglior buffer sulla barriera invalidante di tipo europeo (rilevata solo a scadenza) grazie ad un livello knock-out fissato al 60% degli strike iniziali.

Non solo i FAANG continueranno ad andare di moda nel 2021, ma attenzione ai sotto-comparti del tech statunitense. Se l’onda lunga del Covid-19 proseguirà, a trarne beneficio saranno ancora una volta gli e-commerce. Da segnalare il già citato Memory Cash Collect Worst of su Alibaba, Amazon e Google (Isin DE000HV4J2S0) che si distingue per una barriera capitale al 60% e premi trimestrali del 2,55%. Con tutti i titoli in flessione e worst of Alibaba a -10% si può sfruttare il rendimento aggiuntivo dato da un acquisto potenziale sotto la pari, in virtù dei correnti 94 euro di quotazione del certificato.

Per una diversificazione geografica, non possiamo non citare il basket cinese composto da Alibaba, JD.com e Baidu (Isin DE000HV4J2P6). Le recenti notizie legate ai titoli cinesi quotati negli Stati Uniti, con una delle ultime mosse di Trump che hanno fatto finire in una sorta di black list titoli come Alibaba e Tencent, hanno fatto scivolare il titolo fino al -10% del suo valore iniziale. La corsa degli altri due componenti del basket con JD.com a +11% e Baidu addirittura a +48%, hanno di fatto legato le sorti del certificato al solo titolo e-commerce cinese. Il certificato a fronte di una barriera posta al 70% promette premi trimestrali del 4,4% ed è scambiato attualmente a 98 euro.