Le politiche monetarie espansive delle banche centrali e di conseguenza le aspettative di inflazione crescente hanno provocato un forte rialzo sulle materie prime che, solitamente, sono la prima asset class a dare segnali di ripresa.
Articolo del 07/12/2020 a cura della redazione
I due metalli preziosi per eccellenza, l’oro e l’argento, hanno realizzato ottime performance da inizio anno, soprattutto l’argento che, relativamente all’oro, aveva una quotazione più bassa.
Risulta sempre utile al fine di effettuare un’analisi completa considerare cosa si sta muovendo sotto la superficie al fine di tenere conto dei fattori che esibiscono una forte causalità sull’andamento del sottostante. Nel caso dell’oro, ad esempio, tale relazione si trova nel valore degli Asset Under Management dell’ETP e ETF che permettono di aprire una posizione sul metallo giallo.
Fondi d’investimento e società di gestione solitamente, per investimenti di lungo periodo, inseriscono proprio questi strumenti nei loro portafogli e l’AUM degli ETP descrive la quantità monetaria immessa sul sottostante, rispecchiando quindi le aspettative future dei player più capitalizzati del mercato. Lo scenario macroeconomico ci induce a pensare che il rialzo dei metalli preziosi in particolare, e delle materie prime in generale, non sia finito ma stia solamente a metà strada rispetto anche ai target ottimisti che le banche d’affari hanno dato per il 2021.
Da un punto di vista tecnico, sia l’argento sia l’oro sono inseriti in un laterale da ormai qualche mese, con una debolezza più accentuata sull’oro in quanto, nelle ultime settimane è arrivato persino sotto quota 1800 dollari.
Se nel lungo periodo l’ago della bilancia pende a favore di un rialzo, nel breve periodo notiamo una leggera debolezza che potrebbe sbilanciare le probabilità più per un movimento ribassista. A conferma di ciò, i flussi sugli ETF nelle ultime settimane non hanno seguito i piccoli movimenti di prezzo al rialzo dei due metalli, ovvero vi è stata una liquidazione delle posizioni lunghe al fine di consolidare i profitti.
Come è ben noto, un movimento di prezzo al rialzo non accompagnato da flussi in entrata sul sottostante rappresenta un campanello dall’allarme a cui porre attenzione. Pertanto, dato il contesto di breve periodo, vi è la possibilità che vi sia un retest dei minimi appena battuti in area 1750 dollari per l’oro e 22 dollari per l’argento, distanti circa un 5% dalle quotazioni attuali.
Fonte Bank of america
L’emittente Societè Generale permette agli investitori, con la sua vasta gamma di prodotti a leva,di aprire posizioni al rialzo o al ribasso su diversi sottostanti scegliendo la tipologia di payoff e il grado di leva finanziaria da utilizzare nell’investimento.
Ad esempio, se prendiamo in esame due prodotti appartenenti alla categoria Stay Down, ovvero certificati a leva che permettono il rimborso di 10 euro nel caso in cui il sottostante non toccherà mai la barriera superiore, LU2088820076 scritto sull’oro e acquistabile al prezzo di 6,38 euro, e LU2088822874 scritto sull’argento e acquistabile al prezzo di 6,10 euro, possiamo puntare ad un rendimento maggiore del 50% per ciascuno se, nel caso i prodotti fossero detenuti fino a scadenza, non verranno mai toccate le barriere superiori poste rispettivamente a 2000 e 28 dollari di quotazione.
Qualora si volesse effettuare un’operazione di più breve periodo, si punterà all’apprezzamento dei prodotti sfruttando quello che viene definito il delta del certificato, ovvero la sensibilità del prezzo del prodotto ai movimenti del sottostante.
Per coloro invece che credono che il laterale di prezzo perduri ancora molto e quindi vogliono sfruttare il movimento mean reverting di queste due materie prime, i Corridor sono lo strumento giusto per tale tipologia di operazioni. Il funzionamento è simile a quello degli Stay Down, ovvero si riceveranno 10 euro qualora il prezzo non tocchi mai entrambe le barriere, superiore e inferiore. Se scegliamo due prodotti, con livelli barriera posti strategicamente sopra i massimi e sotto i minimi, come ad esempio LU2088823849 scritto su oro e acquistabile al prezzo di 8,30 euro, e LU2088825547 scritto sull’argento e acquistabile al rpezzo di 6,38 euro, abbiamo la possibilità di registrare performance a doppia cifra tenendo gli strumenti fino alla loro naturale scadenza prevista il 19/3/2021.
Le barriere per questi prodotti sono poste rispettivamente a 1660 e 2140 dollari, e 19,5 e 29 dollari.
Nel caso in cui verrà raggiunto il livello barriera, il valore del prodotto si azzererà provocando una perdita totale del capitale investito.