Tre nuovi certificati da Leonteq con la peculiarità di avere sottostanti ad elevato rating ESG (come calcolato da Refinitiv)
Articolo del 05/10/2020 a cura della redazione
Ancora una volta l’emittente svizzero Leonteq ha emesso dei certificati molto appetibili per l’investitore sia per quanto riguarda le strutture sottostanti sia per il riconoscimento di ESG, ovvero della certificazione di sostenibilità, al momento uno dei parametri più importanti per i nuovi investimenti.
Tutti e tre i prodotti presentano le medesime peculiarità per quanto riguarda i premi periodici, l’autocall e la barriera del capitale.
ISIN | CH0570342334 | CH0570342342 | CH0570342359 |
Initial fixing level | 100% | 100% | 100% |
Sottostanti | Allianz, Generali, Zurich Insurance | Intel, STMicroelectronics, Texas Instruments | Campbell Soup Company, Danone, Nestlé |
European barrier level | 60% | 60% | 65% |
Coupon trigger level | 60% | 60% | 65% |
Autocall trigger level | 100% (decrescente nel tempo) | 100% (decrescente nel tempo) | 100% (decrescente nel tempo) |
Cedole condizionate mensili e con memoria | 0,75% (max 9% p.a.) | 0,75% (max 9% p.a.) | 0,6% (max 7,2% p.a.) |
Prima osservazione autocall | 29.03.2021 | 29.03.2021 | 29.03.2021 |
Scadenza | 28.09.2023 | 28.09.2023 | 28.09.2023 |
Partiamo con l’analisi del primo prodotto, denominato Phoenix Autocallable (ISIN: CH0570342334), scritto su un basket di tipo worst off composto dai titoli Allianz, Generali e Zurich Insurance, con una scadenza prevista il 28.9.2023. Tale struttura punta al pagamento di coupon mensili con effetto memoria dello 0,75% del valore nominale se il sottostante peggiore nelle date di rilevamento sarà al di sopra del trigger cedolare posto al 60% dei prezzi strike.
A partire dal 29.3.2021 vi è la possibilità che il prodotto venga rimborsato anticipatamente del valore nominale maggiorato del coupon previsto se il sottostante meno performante sarà al di sopra del relativo prezzo di fixing iniziale. Tale livello, in seguito, scenderà rendendo più probabile l’autocall dell’emittente.
La barriera del capitale è posta al 60% dei prezzi strike pertanto, se a scadenza, uno o più sottostanti saranno al di sotto di tale livello, il certificato verrà rettificato per la performance negativa del peggiore dallo strike price. Ad oggi è possibile l’acquisto al prezzo lettera di 995 euro.
Il secondo prodotto di questa emissione, denominato anch’esso Phoenix Autocallable (ISIN: CH0570342342), scritto su un basket di tipo worst off composto dai titoli Intel, STMicroelectronics e Texas Instruments, con una scadenza prevista il 28.9.2023. Tale struttura punta al pagamento di coupon mensili con effetto memoria dello 0,75% del valore nominale di euro se il sottostante peggiore nelle date di rilevamento sarà al di sopra del trigger cedolare posto al 60% dei prezzi strike. A partire dal 29.3.2021 vi è la possibilità che il prodotto venga rimborsato anticipatamente del valore nominale maggiorato del coupon previsto se il sottostante meno performante sarà al di sopra del relativo prezzo di fixing iniziale. Tale livello, in seguito, scenderà rendendo più probabile l’autocall dell’emittente. La barriera del capitale è posta al 60% dei prezzi strike pertanto, se a scadenza, uno o più sottostanti saranno al di sotto di tale livello, il certificato verrà rettificato per la performance negativa del peggiore dallo strike price. Ad oggi è possibile l’acquisto al prezzo lettera di 993,90 euro.
L’ultimo prodotto, denominato Phoenix Autocallable (ISIN: CH0570342359), scritto su un basket di tipo worst off composto dai titoli Campbell Soup Company, Danone e Nestlé, con una scadenza prevista il 28.9.2023. Tale struttura punta al pagamento di coupon mensili con effetto memoria dello 0,75% del valore nominale di euro se il sottostante peggiore nelle date di rilevamento sarà al di sopra del trigger cedolare posto al 60% dei prezzi strike. A partire dal 29.3.2021 vi è la possibilità che il prodotto venga rimborsato anticipatamente del valore nominale maggiorato del coupon previsto se il sottostante meno performante sarà al di sopra del relativo prezzo di fixing iniziale. Tale livello, in seguito, scenderà rendendo più probabile l’autocall dell’emittente. La barriera del capitale è posta al 60% dei prezzi strike pertanto, se a scadenza, uno o più sottostanti saranno al di sotto di tale livello, il certificato verrà rettificato per la performance negativa del peggiore dallo strike price. Ad oggi è possibile l’acquisto al prezzo lettera di 995,30 euro.
I prezzi odierni sono tutti sotto il valore nominale e il rendimento di tali prodotti, dato il flusso cedolare, è del 9% annuo. Risultano quindi adatti all’investitore che si vuole esporre sull’equity ma che non rinuncia al grado di protezione offerto da questi strumenti.