Leonteq lancia un inedito Phoenix Memory con premi condizionati del 15% all’anno e una protezione aggiuntiva sotto barriera
Articolo del 20/04/2020 a cura della redazione
Le condizioni odierne di mercato hanno ampliato la flessibilità e gli spazi di manovra degli emittenti. Situazione che già da qualche settimana è stata colta con successo da Leonteq che prosegue il suo programma di emissione di prodotti atipici, che possono ben sposarsi con l’attuale fase di mercato e creare valore per i risparmiatori. L’incertezza suggerisce una dose di prudenza molto alta e così, rispetto al classico payoff che lega gran parte delle emissioni di Phoenix targate Leonteq, quest’ultima si distingue per essere ulteriormente protettiva negli scenari più avversi.
Si tratta infatti di un certificato che l’emittente ha diffuso con il nome commerciale di Shooting Star Autocall (Isin CH0528263590) agganciato a tre big del settore “Automobiles & Parts” italiano come FCA, Ferrari e Pirelli & Co.
Il certificato ha una scadenza di soli 2 anni e prevede una barriera capitale posizionata al 60% dello strike iniziale. In linea con i Phoenix dell’emittente svizzera, il certificato prevede premi mensili con un trigger pari alla barriera (60%) di importo particolarmente elevato.
Sfruttando l’attuale volatilità e le dinamiche che legano tra loro i tre sottostanti, l’importo mensile arriva all’1,25%, ovvero il 15% su base annua. Premio peraltro dotato di effetto memoria, che si attiverà qualora non vengano rispettate le condizioni di pagamento in una delle finestre di osservazione previste.
A partire dalla sesta data di osservazione, ovvero dal 28 settembre 2020 in poi, parallelamente al premio si affiancherà anche l’opzione autocall per il richiamo anticipato. Servirà in tale occasione che tutti i sottostanti si trovino al di sopra dello strike, ovvero con un saldo positivo sui livelli iniziali. Il trigger per questa opzione è decrescente nella misura del 5% di semestre in semestre, aumentando così le doti di flessibilità e asimmetria di questa proposta.
La vera novità risiede nello scenario a scadenza. Qualora infatti il certificato dovesse arrivare alla data del 28 marzo 2022 senza che si siano mai verificate le condizioni per il richiamo anticipato, la barriera capitale europea garantirà la protezione dell’intero valore nominale del certificato qualora nessuno dei sottostanti abbia perso più del 40% dai livelli iniziali.
Guardando a FCA, per rivedere i 3,8868 euro della barriera capitale è necessario spostare all’indietro le lancette del tempo di ben 6 anni, arrivando sostanzialmente ad un livello di capitalizzazione pre era Marchionne.
Diverso il discorso per Ferrari, dove i livelli della barriera rappresentano in realtà un’area di supporto raggiunta non più di 2 anni fa. Si tratta però di uno dei titoli più in forma dell’ultimo biennio e con prospettive di crescita molto interessanti. Non a caso, guardando al consensus di mercato, il 70% degli analisti conserva un giudizio positivo sul titolo.
Pirelli &Co, attiva nella componentistica per auto, scambia attualmente sui minimi storici dal suo rientro in Borsa avvenuto nel 2017 dopo il delisting del 2015. Pirelli è al centro da diversi mesi di alcuni rumors di mercato che la vedrebbero coinvolta in un deal tra Brembo e la cinese Yishun Niu, recentemente entrate nel capitale sociale dell’Azienda.
Ora, andando oltre i livelli barriera, questo certificato prevede una caratteristica di protezione ulteriore che può tornare molto utile qualora anche solo uno dei titoli del basket a tre, dovesse registrare in maniera isolata una buona performance positiva. A scadenza infatti l'evento barriera si considera verificato solo qualora il prezzo di chiusura di almeno uno dei sottostanti sia pari o inferiore al rispettivo livello barriera e i prezzi di chiusura di tutti i sottostanti siano al di sotto dei rispettivi livelli target.
Affinché non si verifichi l'evento barriera è dunque sufficiente che alla scadenza almeno un sottostante chiuda al di sopra del rispettivo livello target, ovvero il 100% dello strike iniziale. Si comprende come in questa emissione, sfruttando la fase di flessibilità nella strutturazione, Leonteq abbia creato un certificato in grado di minimizzare gli effetti della bassa correlazione del basket. Elemento tipicamente negativo all’interno dei quei sottostanti strutturati nella forma di basket worst of.
In quotazione dai primi di aprile, il certificato rileverà il 28 aprile per il primo coupon di 12,5 euro e quota oggi appena sopra il nominale.