Redazione / Approfondimento

UNA NUOVA BRILLANTE IDEA PER INVESTIRE SULLE VALUTE EMERGENTI

C’è ancora del valore sulle valute emergenti: focus sui due nuovi Cash Collect Plus+ di Société Generale

Articolo del 18/11/2019 a cura della redazione

In un contesto a tassi zero sul fronte obbligazionario e fragile sul lato macroeconomico, con i policy maker impegnati con importanti manovre di stimolo, le valute emergenti rappresentano l’unica soluzione per chi cerca rendimenti in linea con quelli di un triennio fa. Tale asset però non è esente da rischi, anche in virtù dei forti deprezzamenti che le principali divise high yield hanno registrato negli ultimi anni.

Un rischio da valutare attentamente per quegli investimenti linearmente esposti alla dinamica del tasso di cambio, saggiamente mitigato nella nuova serie di due Cash Collect Plus+ di Société Générale.

In tal senso, infatti, questi certificati sono in grado di superare le criticità in quanto distinti da scadenza di breve termine (3y), da alti rendimenti potenziali associati a una dose di protezione anche molto marcata (fino al 130%) sul potenziale deprezzamento non della singola valuta sottostante, che esporrebbe l’investitore anche ad un “rischio Paese” aggiuntivo, ma di un basket equipesato di valute, notoriamente meno rischioso in quanto diversificato.

Obiettivo dichiarato di questa nuova serie è quello di monetizzare l’alta volatilità tramite cedole periodiche molto elevate, con una barriera capitale sulla carta particolarmente protettiva, alimentata non solo dalle caratteristiche del basket equipesato, ma soprattutto dall’effetto PLUS+ particolarmente utile per limitare le perdite oltre la soglia della barriera.

Un meccanismo che fu introdotto per la prima volta ormai quattro anni fa proprio dall’emittente francese sui cambi valutari emergenti, che dota questi strumenti di un vantaggio competitivo tangibile ed oggettivo se confrontati con le comuni asset class obbligazionarie in dual currency su TRY, BRL, INR, ZAR o MXN il cui cuscinetto di protezione del capitale è legato implicitamente solo all’alto flusso cedolare.

Guardando alla nuova emissione, si tratta di due Cash Collect Plus+ con scadenza massima di 36 mesi rispettivamente agganciati a due basket equipesati, ognuno composto da 4 cambi valutari. Andando per ordine, il primo certificato è agganciato alle sorti dell’Eur/Inr, Eur/Brl, Eur/Try e Eur/Zar, mentre il secondo è legato all’Eur/Mxn, Eur/Brl, Eur/Try e Eur/Zar. Di fatto si alternano la Rupia Indiana e il Peso Messicano, mentre rimangono costanti in entrambe le proposte le altre valute.

Le altre caratteristiche sono comuni ad entrambi i certificati, sia a livello di scadenza, ovvero triennale, che per l’ammontare del coupon mensile, pari allo 0,45%, ovvero il 5,4% p.a. Il trigger per il premio periodico è posizionato esattamente sul livello barriera, ovvero il 130%, mentre l’opzione autocallable valida per il richiamo anticipato si azionerà a partire dal primo anno di vita del prodotto, qualora la performance media del basket sia favorevole per l’investitore, ovvero si sia registrato un deprezzamento medio dell’euro contro le valute emergenti.

Nome Cash Collect PLUS+ Cash Collect PLUS+
Emittente Société Générale Société Générale
Sottostante / Strike Eur/Inr - 78,513 ; Eur/Brl - 4,4248 ;
Eur/Try - 6,3612 ; Eur/Zar - 16,1257
Eur/Mxn - 21,1928 ; Eur/Brl - 4,4248 ;
Eur/Try - 6,3612 ; Eur/Zar - 16,1257
Barriera 130% 130%
Tipo Barriera discreta discreta
Premio 0,45% 0,45%
frequenza mensile mensile
trigger premio 130% 130%
Effetto memoria SI SI
Trigger autocallable 100% 100%
prima data autocall 26/10/2019 26/10/2019
Effetto Plus+ SI SI
Scadenza 02/11/2022 02/11/2022
Mercato CertX CertX
Isin XS2043089346 XS2043069231

EFFETTO PLUS+

In generale, quindi, la caratteristica dei Cash Collect Plus+ è quella di funzionare al pari di un classico Phoenix per i premi periodici mensili di alto importo e finestre autocallable, con la barriera capitale rilevata solo alla naturale scadenza.

Le spiccate doti protettive sono connesse all’effetto PLUS+ che viene attivato al di sopra della barriera. Si tratta di una sorta di paracadute, che consente al certificato di non seguire linearmente le perdite oltre la barriera come accadrebbe in un comune Express o Phoenix. Infatti il rimborso lineare che si avrebbe in caso di evento knock-out, dovrà tener conto dell’effetto PLUS+.

Numeri alla mano, il certificato ha la capacità di assorbire, senza generare perdite in conto capitale, deprezzamenti medi del basket di valute entro il 30%. Solo per deprezzamenti superiori a tale soglia (30%), l’investitore inizierà a generare performance negative. Più nel dettaglio, ipotizzando un deprezzamento del 31%, l’investitore si vedrà rimborsare 990 euro sui 1000 euro nominali, ovvero perdendo solo l’1% del valore nominale.
Grazie al ricorso ai certificati di investimento, la protezione è assicurata ed è possibile monetizzare l’alta volatilità che accompagna i cross valutari high yield senza mettere a rischio linearmente il capitale investito in valuta.