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Redazione / Approfondimento

TURBO24, LA RIVOLUZIONE PARTE DA QUI

Quotati 24 ore su 24 senza interruzione, nascono i primi Turbo24 per investire con leva variabile sui principali indici azionari mondiali, valute e materie prime.

Articolo del 14/10/2019 a cura della redazione

Il segmento dei certificati, già reduce da un 2018 caratterizzato da numeri record di intermediazione, continua a registrare percentuali di crescita a doppia cifra e a sfornare nuove proposte destinate agli investitori a caccia di idee di diversificazione.

Tra le ultime novità che segneranno con tutta probabilità una tappa importante per lo sviluppo del mercato si segnala il lancio dei primi certificati Turbo24, così chiamati in quanto quotati senza alcuna interruzione durante tutto l’arco delle 24 ore.

Più nel dettaglio, i Turbo24 si rivolgono ai trader o agli investitori che prediligono un’operatività di breve o medio termine e consentono di operare sia al rialzo che al ribasso sui principali indici azionari mondiali, sulle più importanti coppie di valute e sulle materie prime.

A portare sul mercato italiano questa innovazione di prodotto è IG, già leader del mercato dei CFD da oltre un decennio e oggi determinata a sviluppare, attraverso un mercato secondario di negoziazione (MTF) chiamato Spectrum, anche il segmento di prodotto dei certificati.

Per il lancio della piattaforma , IG ha scelto di partire dai certificati con leva variabile, denominati Turbo24 e identificati da un codice Isin con emittente Raydius. Assimilabili ai certificati Turbo già quotati sul mercato italiano da oltre 15 anni, i nuovi Turbo24 permettono di investire sui principali mercati beneficiando di una leva finanziaria variabile, che si fa preferire alla leva fissa caratteristica di una particolare tipologia di certificati e degli ETF/ETC per l’assenza di compounding effect, che rischia di creare un disallineamento delle performance tra sottostante e prodotto a leva su un orizzonte temporale superiore a un giorno, e di un meccanismo di calcolo del prezzo semplice e intuitivo.

COME FUNZIONANO I TURBO 24

A determinare il prezzo dei nuovi certificati Turbo24 è fondamentalmente solo il sottostante, ossia l’indice azionario o la valuta su cui implicitamente si investe. Infatti, volatilità e tempo non rivestono alcun ruolo significativo nella formazione del prezzo, che seguirà pertanto sempre e solamente l’andamento istantaneo del sottostante.

Per poter calcolare in ogni momento il valore di un Turbo24 Long è sufficiente quindi effettuare un’operazione di sottrazione tra il valore del sottostante e il livello “strike”, coincidente con il livello implicito di stop loss , o knock-out. Quest’ultimo, peculiare nei certificati Turbo e nei nuovi Turbo24, consente all’investitore di limitare le perdite al capitale investito senza correre il rischio di dover integrare ulteriore denaro, cosa che diversamente avviene quando si investe con una leva finanziaria utilizzando i classici strumenti derivati e versando dei margini a garanzia in un apposito conto. Vediamo a titolo di esempio come si ricava il prezzo di un certificato Turbo24 Long con knock-out 10.900 punti, sull’indice azionario Dax, quotato 11.000 punti al momento dell’apertura del trade.

11.000 – 10.900 = 100 + 20 = 120 x 0,01 = 1,20 euro
Dove :
11.000 sta per il valore corrente dell’indice Dax;
10.900 il livello knock-out del Turbo24 da noi scelto;
20 il premio per l’emittente a garanzia del knock-out ( ad esempio in caso di gap up o down) ;
0,01 il multiplo del certificato rispetto al sottostante

Nel nostro esempio, pertanto, il certificato quoterà su Spectrum 1,195-1,205 euro in bid-ask, offrendo all’investitore una leva di ben 91,6%. Una conferma della leva la si ottiene ipotizzando un movimento dell’indice Dax di 100 punti verso l’alto. In questo caso, ripetendo l’operazione precedente si otterrà un prezzo del Turbo24 Long pari a:
11.100 – 10.900 = 200 + 20 = 220 x 0,01 = 2,20 euro
Nella pratica, a fronte di un movimento al rialzo dell’indice Dax dello 0,90% (100 punti su 11.000) si sarà ottenuto un rialzo del Turbo24 dell’83%.

Va specificato che sebbene la leva sia variabile, una volta acquistato il Turbo24 la leva per l’investitore rimarrà stabile fino alla chiusura dell’operazione.

COME SI SCEGLIE LA LEVA

IG offre su Spectrum una vasta scelta di Turbo24 Long e Short per prendere posizione al rialzo o al ribasso su svariati sottostanti. Il criterio di selezione del certificato deve dipendere essenzialmente dall’obiettivo che l’investitore si pone, sia in termini di capitale da impegnare, sia di rischio che di tempo. Vediamo più nel dettaglio:

  • Un trader intraday, che ha modo e tempo da dedicare al trading e che pertanto può seguire costantemente le proprie posizioni, potrà utilizzare dei Turbo24 con leve molto elevate, dal momento che anche nell’ipotesi di andamento avverso, sarà in grado di controllare l’eventuale evento knock-out. In questo modo potrà sfruttare l’elevata leva finanziaria per impegnare meno capitale e per ottenere delle performance più alte in breve tempo.
  • Un investitore di più ampio respiro, che non controlla il monitor tutti i giorni, dovrà necessariamente rivolgersi a leve più contenute, dal momento che i Turbo24 caratterizzati da leve più basse sono anche quelli che hanno il livello di knock-out più lontano dai valori correnti del sottostante. In questo modo sarà possibile detenere lo strumento in portafoglio anche per lunghi periodi senza incorrere nel rischio di stop loss automatico e di vedere il prezzo del certificato disallinearsi per mezzo del compounding effect.
  • Un trader che voglia sfruttare un movimento di breve, sull’uscita di dati macroeconomici o di una trimestrale, potrà utilizzare anche certificati con leve alte, viceversa un trader che voglia puntare sulla tenuta di supporti grafici di medio termine potrà più opportunamente considerare Turbo24 con leve più basse.

L’EVENTO KNOCK-OUT

L’evento di stop loss automatico che scatta al raggiungimento di un predeterminato livello da parte del sottostante comporta l’azzeramento della posizione e al contempo impedisce al certificato di produrre perdite superiori al capitale investito. Va tuttavia sottolineato che, a differenza dei classici Turbo già in quotazione in Borsa Italiana, i nuovi Turbo24 quotano anche a mercati chiusi, ovvero durante l’arco delle 24 ore. In questo caso, ipotizzando un movimento fortemente direzionale dei futures americani durante la notte italiana, con conseguenti aspettative di gap up o gap down all’apertura europea del mattino, i Turbo24 continueranno a quotare riflettendo le attese di un possibile knock-out, sebbene questo si potrà poi verificare ufficialmente solo all’apertura delle contrattazioni del mercato di riferimento.

I COSTI DEI TURBO24

Come si sarà compreso nell’esempio precedente, i Turbo24 implicano l’accettazione di due voci di costo. La prima è riferita al premio per l’emittente per il controllo del knock-out e l’entità va verificata al momento dell’acquisto: si tenga presente che tale premio verrà perso dall’investitore in caso di evento di stop loss. La seconda voce di costo è invece relativa al finanziamento della leva da parte di Raydius: questo, pari al 2,5% annuo, viene applicato giornalmente sul prezzo del certificato e va ad incidere sul posizionamento del livello knock-out. Più precisamente, nei Turbo24 Long il livello knock-out tenderà ad alzarsi giorno dopo giorno di pochi centesimi di punto, viceversa nei Turbo24 Short ad abbassarsi. Nessun costo di negoziazione è invece previsto da IG.

L’IMPATTO DEI DIVIDENDI

Cosi come avviene nei classici Turbo , anche nei nuovi Turbo24 i dividendi che il sottostante distribuisce comportano un aggiustamento dello strike, ovvero del livello di knock-out. Al fine di garantire all’investitore un impatto neutro dello stacco dei dividendi, l’emittente rettificherà il livello di stop loss abbassandolo nei Turbo24 Long.

LA NEGOZIAZIONE

Acquistare o vendere un Turbo24 è semplice, dal momento che è sufficiente l’apertura di un conto in IG e l’accesso a Spectrum per poter da subito iniziare a negoziare i Turbo24 per trading, investimento o coperture di portafoglio. La liquidità è garantita da un market maker ma gli scambi possono avvenire anche a prezzi più vantaggiosi tra i diversi partecipanti al mercato, ossia altri trader o investitori. Si ricorda che la negoziazione non comporta costi commissionali.