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Redazione / Approfondimento

CHE VINCA IL MIGLIORE

Prendi 3 Asset Allocation diverse, composte da ETF azionari, obbligazionari e sull’oro e dopo 4 anni scegli quella che ha performato meglio. E’ questo il payoff di un inedito certificato di Natixis.

Articolo del 10/10/2019 a cura della redazione

L’innovazione di prodotto che distingue il mondo dei certificati non si ferma mai e tra le ultime idee di investimento messe a disposizione degli investitori ce n’è una che potrebbe rivoluzionare l’attività dei consulenti che prediligono la gestione passiva. Di prossima emissione, il nuovo certificato Turbo Note realizzato da Natixis prevede infatti che si partecipi alla scadenza all’andamento della migliore tra 3 Asset Allocation differenti, costruite sin dall’emissione con diversi pesi assegnati a ETF azionari, obbligazionari e auriferi.

Già emittente, nel recente passato, di idee di prodotto innovative legate sia al mercato azionario che a quello dei Fondi comuni, Natixis ha strutturato questo certificato con l’obiettivo di consentire agli investitori di sedersi al tavolo sapendo in anticipo che il risultato operativo delle 3 Asset Allocation sarà il migliore: il tutto condito da un’efficienza fiscale caratteristica dei certificati e non certamente degli ETF o Fondi stessi.

La scelta degli Asset da inserire in portafoglio determina con tutta evidenza il risultato dell’investimento. Si pensi ad esempio al fatto che la performance a un anno di un ETF azionario agganciato all’S&P 500 ha registrato circa un +4%, mentre un fondo obbligazionario long term sui Treasury americani ha fatto nello stesso periodo circa il +31%.

Poter prendere solo il meglio di un’Asset Allocation è pertanto un vantaggio non da poco, da sfruttare con il nuovo Turbo Note (Isin IT0006745605) che Natixis sta proponendo in collocamento presso Banca Consulia e che a fine ottobre verrà emesso.

Con il nuovo Turbo Note, Natixis mette quindi a disposizione della clientela un certificato innovativo che è in grado di generare efficienza di portafoglio su tre distinte direttrici: l’ottimizzazione dell’asset allocation, la diversificazione di portafoglio, l’efficienza di prodotto per una migliore gestione di eventuali minusvalenze.

Come funziona

Più nel dettaglio, il certificato ha posto sulla linea di partenza un basket composto da 5 ETF, di cui due appartenenti al comparto azionario a larga capitalizzazione, ovvero l’SPDR S&P 500 ETF Trust e l’iShares Core Euro Stoxx 50 UCITS ETF, due ETF obbligazionari in dollari di cui uno agganciato ai titoli corporate, l’iShares iBoxx $ Investment Grade Corporate Bond ETF, e uno ai titoli governativi a lunga scadenza, iShares 20+ Year Treasury Bond ETF. Chiude il quadro un ETF sull’oro, l’SPDR GOLD TRUST. Con questi 5 ETF l’emittente del certificato ha studiato 3 differenti Asset Allocation con pesi specifici differenti: si va dal primo basket più aggressivo sull’azionario con la componente equity al 60%, l’obbligazionario al 35% e una quota di commodity al 5%, fino al terzo basket sulla carta più difensivo con la quota di azionario che scende al 30%, con l’obbligazionario che sale fino al 60%.

Alla scadenza del certificato, prevista per il 31 ottobre 2023, il calcolo delle performance si baserà sulla strategia che ha rilasciato la miglior performance. Pertanto, si tratta di una sorta di best of sulla migliore strategia ponderata composta da un paniere di ETF sottostanti.  Per quanto concerne il payoff, a scadenza l’importo sarà commisurato all’effettiva performance finale del sottostante, ovvero del rendimento del paniere con la performance numericamente più alta, diminuita di un importo pari a 109,13%. Tale importo rappresenta proprio il costo implicito per giocare su tre tavoli differenti, potendo però contare di sedersi a scadenza solo sul migliore.

Più in generale il Turbo Note potrà tornare utile anche in ottica di switch di portafoglio per chi direttamente o indirettamente dovesse detenere gli stessi asset sottostanti o anche fondi (o Sicav) con i medesimi benchmark di riferimento.