Arriva al Cert-X un nuovo certificato targato Leonteq, legato ai titoli FCA, Leonardo e Telecom Italia con potenziale rendimento annuo del 9% e un inedito schema step-down per l’opzione autocallable
Articolo del 11/03/2019 a cura della redazione
Un trittico di storiche blue chips italiane, anche se ormai in gran parte di proprietà estera, che nell’ultimo anno hanno ridotto di circa un terzo la propria capitalizzazione. Si presenta con queste caratteristiche il basket di titoli di una nuova emissione di Leonteq, sempre più attiva nel segmento dei certificati con cedola mensile e opzione di rimborso anticipato, quotata sul mercato secondario con l’obiettivo di puntare a un ritorno su base annua pari al 9%.
Più nel dettaglio, il nuovo Phoenix Memory della casa di investimento svizzera è legato alle performance dei titoli FCA, Leonardo e Telecom e consente all’investitore di ricevere con frequenza mensile una cedola dello 0,75% qualora tutti i titoli del basket sottostante non dimezzino il proprio valore.
È sufficiente il mantenimento di un trigger posto al 50% del livello iniziale rilevato per ogni titolo sottostante, per avere accesso ad un flusso cedolare con memoria che vale addirittura un 9% su base annua.
Date le performance fotografate nell’ultimo anno - FCA: -39,7% tra massimi e minimi a 12 mesi, Leonardo: -32,13 e Telecom: -51,06% dai massimi a oltre 0,88 euro ad azione - la protezione al 50% dei correnti livelli di quotazione dovrebbe garantire un sufficiente margine di tranquillità se si considera che su Telecom, la barriera disattivante del flusso cedolare e della protezione del capitale a scadenza è posta a un livello di 0,275 euro (mai neanche lontanamente avvicinato da TIM) mentre su Leonardo è fissata a 4,388 euro, altro livello mai quotato. Risale invece al 2016 l’ultima volta che FCA ha quotato al di sotto dei 6,468 euro della barriera.
Titolo | Max a 1y | Min a 1y | Spot | Var. min/max | Var. spot/max |
LDO | 10,98 | 7,452 | 8,48 | -32,13% | -22,77% |
TIT | 0,8848 | 0,433 | 0,5568 | -51,06% | -37,07% |
FCA | 20,145 | 12,144 | 12,758 | -39,72% | -36,67% |
Tornando alla struttura, oltre alla cedola periodica, a partire dalla sesta rilevazione che coincide con il 9 settembre 2019, l’investitore potrà ricevere anche il rimborso del capitale per mezzo dell’opzione autocallable, esercitata qualora i tre sottostanti siano almeno al livello trigger prefissato.
Questo, inizialmente posto in corrispondenza del 100% dei rispettivi livelli di fixing iniziale, scenderà rapidamente al 90% già a partire dalla data di osservazione di aprile 2020, rendendo cosi più agevole il compito per i tre sottostanti di centrare il target necessario per l’attivazione dell’opzione autocallable.
Nome | Express Certificate |
Emittente | Leonteq |
Sottostante / Strike | FCA / 12,94 Leonardo / 8,78 Telecom Italia / 0,55 |
Barriera | 50% |
Tipo Barriera | a scadenza |
Trigger cedola | 50% |
Cedola | 0,75% (9% p.a.) |
Effetto memoria | SI |
Frequenza | mensile |
Trigger autocallable | 100%, decrescente del 10% |
Prima data autocall | 09/09/2019 |
Scadenza | 07/03/2022 |
Mercato | CertX |
Isin | CH0461385483 |
Molto simile alle tante proposte Phoenix Memory già quotate sul mercato secondario, il certificato di nuova emissione di Leonteq ( codice Isin CH0461385483) si distingue per la composizione del basket sottostante e per il trigger autocallable decrescente di anno in anno con uno scalino del 10%, che tenderà a premiare con maggiore facilità l’opzione di rimborso anticipato e a sostenere maggiormente il prezzo di mercato sul secondario. Il certificato è scambiato attualmente in lettera a 990,76 euro, a fronte di una performance negativa registrata da Leonardo del 4,31%, attuale “worst of” del basket.