Un Cash Collect Memory targato Vontobel scritto su titoli assicurativi che offre un rendimento nominale pari allo 0,7% mensile.
Articolo del 22/04/2024 10:46:41 a cura della redazione
Che il mare si stesse silenziosamente increspando era osservabile già a metà della scorsa settimana, con gli indici azionari che mostravano i primi segni di nervosismo, probabilmente a causa di un dato dell’inflazione americana al di sopra delle aspettative, anche se cercare una motivazione ad uno storno (fisiologico) di mercato è esercizio difficile e spesso tedioso. L’avviso ai naviganti dell’ultimo articolo è arrivato insomma quasi profetico, segnalando un VStoxx che per la prima volta da novembre 2023 superava l’area del 16%, spingendosi poi fino alla soglia psicologica dei 20 punti percentuali: l’alibi è in questo caso ricercabile nelle nuove tensioni nel Medioriente e nell’attacco missilistico dell’Iran allo stato ebraico, che ha fatto temere almeno per qualche ora un’escalation difficilmente controllabile. Se la situazione non è fortunatamente degenerata velocemente, le tensioni nell’area restano elevate, così come gli indici di volatilità permangono su valori che non si vedevano da mesi.
Pertanto, le attenzioni per il certificato di questa settimana sono ricadute giocoforza su un settore caratterizzato da volatilità (storica ed implicita) più contenuta, ossia quello assicurativo. Le compagnie assicurative, giova ricordarlo, tendono inoltre a beneficiare di un ambiente di tassi di interesse elevati, potendo marginare sulla differenza tra i rendimenti riconosciuti ai possessori di polizze e quelli incassati dagli investimenti in titoli (principalmente obbligazioni sovrane), e le banche centrali non sembrano ancora voler indicare, al momento, un percorso preciso per la riduzione del costo del denaro.
Tra i certificati più interessanti sul settore assicurativo abbiamo messo sotto la lente un Cash Collect Memory (ISIN DE000VD3E4E1) emesso da Vontobel. Il certificato, scritto su un basket composto da Aegon, Swiss Re, Axa e Prudential, prevede il pagamento di premi condizionati (trigger premio posto al 50% dei rispettivi strike price) pari allo 0,7% mensile (8,4% p.a.), con durata pari a tre anni e la possibilità, a partire dalla data di osservazione dell’8 novembre 2024 e per le successive date a cadenza mensile, di rimborso anticipato del valore nominale, pari a 100 euro, qualora tutti i titoli rilevino al di sopra del 95% dei rispettivi strike price (il trigger autocallable è fisso). Qualora si giunga alla data di osservazione finale dell’8 ottobre 2027 senza che il certificato sia stato richiamato, il prodotto rimborserà il proprio valore nominale, oltre ad un ultimo premio pari allo 0,7%, qualora Swiss Re, titolo peggiore che attualmente compone il paniere (al 91,3% dello strike price) non perda un ulteriore -45% circa dalla quotazione corrente. Al di sotto del livello barriera il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of, che verrà calcolata partire dallo strike price.
Il certificato è quotato sul Sedex ad un prezzo lettera pari a 98 euro circa, con un rendimento ottenibile dall’investitore pari al 9,3% circa su base annua, in caso di mantenimento della barriera a scadenza.