Redazione / Approfondimento

Analisi Fondamentale Micron Technology Inc.

Micron, ricavi dimezzati nel 2023

Articolo del 08/03/2024 11:58:54 a cura della redazione

Overview Società

Micron Technology è una società statunitense con sede a Boise (Idaho) operante nel settore del design, sviluppo e produzione di dispositivi di memoria per i computer, incluse le memorie ad accesso casuale dinamico (DRAM), memorie flash (NAND), chiavette USB ed altri dispostivi di storage tramite i brand Micron e Crucial. Micron fu fondata nel 1978, operando inizialmente come società di consulenza per il design di semiconduttori e passando alla produzione vera e propria di memorie DRAM nel 1981. Nel 1984 la società si è quotata in borsa, fondendosi nel 1996 con ZEOS International. Negli anni duemila Micron ha fondato due joint venture insieme ad Intel, nello Utah e a Singapore, acquistando nel 2007 il sito produttivo di Avezzano da Texas Instrument (venduta nel 2013). Nell’aprile 2017 è stato nominato l’attuale CEO Sanjay Mehrotra, vendendo il business Lexar ai cinesi di Longsys; nel 2019 Micron ha messo in commercio la prima microSD card da 1 TB. Nel 2022 la società ha annunciato un mega investimento da $100 mld per una nuova giga factory a Clay, New York. Micron è attualmente il quinto produttore di semiconduttori al mondo, impiegando 43 mila persone in undici siti produttivi ed oltre 54 mila brevetti.

Conto Economico

Il 2023 è stato un anno particolarmente complesso per Micron, a causa di una forte riduzione della domanda dei dispositivi di memoria e del conseguente significativo calo dei prezzi: i ricavi sono crollati dai $30,8 mld del 2022 ad appena $15,5 mld, sostanzialmente dimezzati in appena un anno. Il margine lordo è risultato così negativo per -$1,4 mld, rendendo necessaria l’attuazione di un piano di ristrutturazione da parte del management, che nel 2023 ha tagliato la forza lavoro del 15%, attendendosi una riduzione dei costi operativi di circa $130 mln a trimestre. L’EBIT è risultato negativo per $5,7 mld, con una perdita netta di esercizio a $5,8 mld. Nel primo trimestre del 2024 la situazione è solo marginalmente migliorata, con un utile lordo sostanzialmente nullo, un EBIT negativo per $1,1 mld ed una perdita netta pari ad $1,2 mld.

Fonte Bloomberg

Business Mix

La flessione dei ricavi ha colpito indistintamente tutti i settori di business di Micron: in termini relativi, il 36,8% del fatturato deriva dal segmento CNBU (dispositivi di memoria venduti a mercati client, cloud, enterprise e altri), seguito da MBU (23,4%, memorie per smartphone e altri dispositivi mobili), EBU (23,4%, memorie per il settore automotive ed industrial) e SBU (16,4%, memorie SSD e storage). A livello geografico, la metà dei ricavi è generata negli Stati Uniti, seguiti da Taiwan (17,5%) e Cina (14,1%).

Fonte Bloomberg

Fonte Bloomberg

Indici di Bilancio

Micron ha emesso nel corso del 2023 nuovo debito per oltre $6,7 mld a fronte di rimborsi per $760 mln e dividendi per $500 mln, incrementando la posizione finanziaria netta a $4,4 mld (la società era cash positive per $3,5 mld a fine 2022. A contribuire è stata anche la riduzione quasi totale dei flussi di cassa operativi, passati da $15,2 mld ad appena $1,6 mld nel 2023. La situazione debitoria rimane al momento sostenibile nonostante le difficoltà mostrate dalla società.

Fonte Bloomberg

Market Multiples

I multipli trailing restano sostanzialmente in linea con le medie storiche degli ultimi anni del titolo, con il mercato che si mantiene così fiducioso sulle prospettive di recupero di Micron: l’EV/Sales si mantiene a 3x se parametrato sui ricavi attesi del 2025, che dovrebbero tornare sui livelli del 2022, mentre l’EV/EBITDA è anche più ottimista (6,3x contro una media del 5,1x)

Fonte Bloomberg

Consensus

Il consensus da parte degli analisti è positivo rispetto agli attuali prezzi del titolo (30 giudizi buy, 6 hold e 2 sell) con target price medio a 12 mesi fissato a 97,14 dollari. I giudizi più recenti sono attribuibili a Citi (95 dollari, buy), Goldman Sachs (103 dollari, buy), Wells Fargo (95 dollari, buy), Mizuho (100 dollari, buy) e Daiwa Securities (95 dollari, buy).

Fonte Bloomberg