Redazione / Approfondimento

UNICREDIT SPINGE SUI RENDIMENTI

Il Cash Collect Memory Step Down di UniCredit Bank GMBH offre un rendimento potenziale pari al 15,12% annuo puntando su un basket di big cap italiane

Articolo del 22/01/2024 10:02:04 a cura della redazione

Ha aperto l’anno con il piede sull’acceleratore il team di strutturazione di UniCredit Bank GMBH, proponendo bond e certificati ad elevato rendimento che hanno catturato l’attenzione degli investitori. Dopo il lancio della nuova obbligazione callable a tasso fisso decrescente, capace di pagare le prime due cedole annuali a un tasso fisso del 6,5%, il segmento di Borsa Italiana dedicato ai certificati ha accolto in quotazione una serie di nuovi Cash Collect ad alto flusso cedolare mensile e protezione condizionata a barriere comprese tra il 50% e 60%. La strategia di UniCredit Bank GMBH si inserisce in un contesto di mercato che vede gli investitori scommettere sulle tempistiche del primo taglio dei tassi di interesse da parte della FED e BCE e sulle probabilità che entro fine anno si possa assistere a una riduzione del costo del denaro di almeno due punti percentuali. Sulla base di queste aspettative i mercati hanno iniziato l’anno così come avevano concluso il 2023, segnando nuovi massimi in un clima di risk on, prima della recente pausa innescata dalle tensioni nel Mar Rosso che rischiano di rallentare l’economia globale.

Andando ad analizzare le singole emissioni, abbiamo selezionato due nuove proposte in certificati, entrambe scritte su titoli del nostro FTSE Mib: la prima maggiormente aggressiva e caratterizzata da una barriera al 60% degli strike, la seconda più conservativa, con dieci punti percentuali aggiuntivi di buffer barriera per privilegiare la protezione del capitale. Partendo dalla prima, si tratta del Cash Collect Memory Step Down (ISIN: DE000HD1UF69): il certificato è scritto su un basket formato da Stellantis, Banco BPM, Enel ed Intesa Sanpaolo, paga cedole mensili pari all’1,65% (19,8% p.a.), con scadenza fissata a gennaio 2027 e possibilità di rimborso anticipato a partire dal terzo mese (trigger autocall di tipo step down del 5% ogni sei mesi).

Passando ora alla proposta maggiormente conservativa, capace di massimizzare i rendimenti senza compromettere la protezione del capitale a scadenza si segnala il Cash Collect Memory Step Down (ISIN: DE000HD1W4S0) emesso da Unicredit Bank GMBH; il prodotto prevede premi condizionati pari all’1,26% mensile (15,12% p.a.), con trigger premio e barriera posti al 50% dei rispettivi valori iniziali ed è scritto su un basket composto da Moncler, Banco BPM, Enel ed Intesa Sanpaolo. Prevede una scadenza a tre anni, con la possibilità, a partire dalla data di osservazione del 18 aprile 2024 e per le successive date a cadenza mensile, di rimborso anticipato del valore nominale, pari a 100 euro, qualora tutti i titoli rilevino al di sopra del 100% dei rispettivi valori di riferimento iniziali (il trigger autocallable decresce del 5% ogni sei mesi).

Qualora si giunga alla data di osservazione finale del 21 gennaio 2027 senza che il certificato sia stato richiamato anticipatamente, il prodotto rimborserà il proprio valore nominale qualora tutti i titoli non perdano più del 50% dai rispettivi valori di riferimento iniziali, generando un rendimento annualizzato pari al 15,1% considerando anche l’attuale prezzo di acquisto in prossimità della parità. Per dare un’idea del posizionamento delle barriere sui rispettivi sottostanti, su Enel (3,395 euro), Moncler (26,87 euro) queste sono poste ben al di sotto dei minimi del 2022 e del Covid, mentre sono leggermente meno difensive sui due titoli bancari (2,3985 euro su Banco BPM ed 1,3635 euro su Intesa Sanpaolo, attestandosi comunque nell’area dei minimi del 2022), che hanno espresso performance importanti negli ultimi due anni. Al di sotto del livello barriera il valore di rimborso del certificato verrà invece diminuito della performance negativa del titolo worst of, che verrà calcolata a partire dallo strike price.

Fonte CedLab

Fonte CedLab