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SG EMETTE IL CERTIFICATO CON L'ACCELERATORE
Autore Discussione  
amicheli
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Inviato il : 06/11/2006 - 09:23:41 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Questo certificato è tutto fuorché un regalo di Natale.
E trovo pericoloso il fatto che in tanti lo apprezzino in modo così indiscriminato. Certo, la protezione del capitale a fronte di un guadagno minimo del 45% è suggestiva, ma il vero problema è che NON SI CAPISCE su cosa si sta investendo e soprattutto A CHE PREZZI. Quanto quota il Brent 2012? Se quotasse 80? E il rame?
leon3037
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Inviato il : 06/11/2006 - 09:52:32 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

quello che dici Alberto è giusto, e l'ho anche sottolineato nella risposta alla domanda del regalo di Natale.

Ma una protezione totale e bonus così sostanzioso non è soltanto suggestivo, è davvero allettante. certo che non può essere un prodotto che va a sostituire un BTP nè tantomeno un certificato/Etf sul Dj Eurostoxx. Ma se si ha intenzione di investire sulle materie prime a lungo termine, questo sembra , anche se poco trasparente, un buon mezzo.

Rame, alluminio e nickel , future scadenza dicembre 2008 (oltre non li vedo), quotano un 25% in meno rispetto al future attuale.

Il petrolio invece quota 5 dollari più su, scadenza 2012, anche se dovremmo avere la scadenza maggio per essere precisi


amicheli
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Inviato il : 06/11/2006 - 10:07:05 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Vedi, il problema (non solo in questo caso) è che molti si lasciano "sedurre" dai vari payoff dei certificati a scadenza, senza andare oltre. E il fatto che saltino fuori paragoni con i Btp è emblematico. Molti strumenti (questo su tutti) sono realmente accattivanti, ma c'è un difetto generale di percezione rispetto al rimborso del capitale a scadenza. Un rimborso del capitale tra sei anni rappresenta una perdita enorme. E quel 7% di "rendimento annuo minimo" NON è per niente garantito
Ho la netta impressione che molte perplessità stiano cadendo sui certificati, e questo è certamente un bene, ma non vorrei che subentrasse la solita superficialità nell'approccio a questi strumenti

Tra l'altro, per tornare al certificato in questione, non ti sembra strano che venga quotato un prodotto, senza che sia ragionevolmente possibile reperire informazioni sul sottostante? Voglio dire, secondo te un investitore medio quali info è in grado di reperire su quelle 5 commodities, sulla scadenza 2012? E poi ancora, non ha l'impressione che molti vedano solo il rimborso del prodotto e non si curino del sottostante? Voglio dire, se il sottostante fosse stato "il prezzo delle caramelle all'Esselunga" sarebbe stato lo stesso. Si guarda solo a quel 45% e non all'investimento che si sta facendo. E' pur sempre una scommessa a 6 anni sulla commodities...

Modificato il 06/11/2006 - 10:11:25 da amicheli

leon3037
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Inviato il : 06/11/2006 - 10:12:21 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

amicheli ha scritto:
Vedi, il problema (non solo in questo caso) è che molti si lasciano "sedurre" dai vari payoff dei certificati a scadenza, senza andare oltre. E il fatto che saltino fuori paragoni con i Btp è emblematico. Molti strumenti (questo su tutti) sono realmente accattivanti, ma c'è un difetto generale di percezione rispetto al rimborso del capitale a scadenza. Un rimborso del capitale tra sei anni rappresenta una perdita enorme. E quel 7% di "rendimento annuo minimo" NON è per niente garantito
Ho la netta impressione che molte perplessità stiano cadendo sui certificati, e questo è certamente un bene, ma non vorrei che subentrasse la solita superficialità nell'approccio a questi strumenti



quello che noi possiamo fare lo stiamo facendo. Dalle pagine dei giornali e ancora di più qui, dove si può spiegare meglio.
Consideriamo però che molti arrivano dai fondi, dove la qualità informativa non è che sia stata migliore: e poi, dopo il 2000-2003, sai quanti avrebbero fatto acrte false pur di riprendere i propri soldi anche se con minor potere d'acquisto?

Ragiono ad alta voce assieme a te perchè negli ultimi 10 anni sono stato più volte da una parte e l'altra della barricata...e quindi comprendo il facile entusiasmo di più di qualche investitore.
amicheli
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Inviato il : 06/11/2006 - 10:13:57 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

fondi sì, btp no...
mi sembra che l'entusiasmo qui sia decisamente troppo
leon3037
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Inviato il : 06/11/2006 - 10:18:34 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

amicheli ha scritto:
fondi sì, btp no...
mi sembra che l'entusiasmo qui sia decisamente troppo



dai..sono certo che si trttava di una provocazione associata alla battuta del regalo di Natale..non penso che davvero qualcuno sposti un Btp su un certificato, non fosse altro, come ho scritto qualche giorno fa, per il rischio emittente.
amicheli
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Inviato il : 06/11/2006 - 10:56:33 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Pier, tu considera che chi scrive qui ha già una cultura finanziaria mediamente alta (considerando la media italiana) e soprattutto, se è arrivato fin qui c'è una buona probabilità che impari a trattarli nel modo giusto...

considera però anche che questi strumenti vengono venduti in collocamento e/o proposti dai promotori, puntando proprio sugli elementi di maggiore appeal e con pochissime indicazioni sul sottostante di riferimento. E il fatto che anche qui, su un forum specializzato, in pochissimi sembrino allarmati per il fatto di non riuscire a vedere il sottostante, evidentemente "accecati" da quel 45% con capitale protetto, è sintomatico di quello che può succedere al di fuori di questo ambito...
Rimango dell'idea che sia assurdo quotare un certificato su un sottostante praticamente "invisibile". Una volta, tra i requisiti non c'era quello della pubblicazione sui principali organi d'informazione? Come lo si controlla il valore di questo paniere se neanche tu riesci a trovare i prezzi giusti?

P.S: su sai quali sono almeno i valori di emissione? venivano rilevati venerdì se non sbaglio...
hazet36
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Inviato il : 06/11/2006 - 14:00:11 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

leon3037 ha scritto:

amicheli ha scritto:
fondi sì, btp no...
mi sembra che l'entusiasmo qui sia decisamente troppo



dai..sono certo che si trttava di una provocazione associata alla battuta del regalo di Natale..non penso che davvero qualcuno sposti un Btp su un certificato, non fosse altro, come ho scritto qualche giorno fa, per il rischio emittente.



ciao leon grazie per avermi capito !
siccome dei btp della nonna e del regalo di natale l'avevo scritto io mi sento in dovere (e diritto) di scusarmi e chiarire che la mia voleva essere proprio solo una provocazione.
i soldini della nonna restano tranquillamente investiti in btp, esagerando si potrà rischiare nel commodity accelarator qualche stacco cedolare.
poi però come ha già scritto qualcuno il commodity sarà anche una scommessa al buio sulle materie prime ma è altrettanto vero che lo sono stati anche i quattrini (anche della nonna) messi in fondi comuni a febbraio/marzo 2000.
se oggi, dopo 7 anni, le venissero restituiti i capitali inizialmente investiti offrirebbe volentieri da bere a tutti.
io peraltro al di la delle battute (più o meno condivise e più o meno comprese) nel mio primo intervento sollevavo proprio dei dubbi sul commodity perchè vista la gran pubblicità (palese e non) su tali prodotti non vorrei che i geni del risparmio dopo aver "spennato" negli anni passati i risparmiatori con fondi comuni, gestioni patrimoniali, private banker etc etc. ci provassero ora con questi nuovi strumenti.....

Modificato il 06/11/2006 - 14:04:02 da hazet36

marcos
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Inviato il : 06/11/2006 - 14:03:38 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio


pifferino magico,

e pensare che il mio cervelletto ha immediatamente associato il riferimento ai futures a scadenza più corta.


Per il resto, ogni monito che allerti sugli scintillii dei rendimenti ipotetici (appunto perché tali) e della perdita del valore reale del capitale sono i benvenuti.

Mentre di fronte alla possibilità che alla scadenza il valore possa essere minore di quello iniziale

mi sembra che faccia parte del gioco.


Così, a occhio.

amicheli
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Inviato il : 06/11/2006 - 14:27:49 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Vorrei chiarire. Io non mi riferivo a nessuno in particolare, ho solo preso spunto dall'intervento sul "regalo di natale" per mettere in risalto una mia perplessità.

L'impressione che ho leggendo alcuni interventi, è che i certificati stanno trovando una loro strada (è questo va più che bene), ma forse con troppo entusiasmo rispetto a quello che in realtà rappresentano. Siamo così sicuri che tutti sono in grado di aprire un investimento di 6 ANNI su 5 COMMODITIES, senza conoscerne il PREZZO DI CARICO, solo perchè SocGen ha emesso un prodotto accativante?

Voglio fare una domanda: questo certificato per voi è interessante perchè scommette al rialzo su un sottostante in cui voi credete o semplicemente perchè promette il 45% con protezione del capitale? Io credo che molti sono attratti soprattutto dalla seconda opzione e non hanno particolari aspettative/conoscenze sulle 5 commodities in questione.

Se SocGen avesse fatto un certificato in cui proponeva di lanciare una monetina, pagando il 45% se viene testa e rimborsando il capitale se viene croce, avrebbe suscitato lo stesso interesse.

Quello che voglio dire è che questo RIMANE UN INVESTIMENTO IN COMMODITIES, che richiede una piena consapevolezza del mercato su cui si va a investire. La struttura del certificato è solo una conseguenza e può servire per far fruttare al meglio la propria aspettiva sul sottostante. Quel 45% è una conseguenza di un certo comportamento del mercato, non è una cosa che nasce dal nulla.

Edit: aggiungo anche che non sto parlando di fregature da parte dei Mm. Loro stanno emettendo dei prodotti più o meno interessanti, senza particolari fregature nascoste. Il certificato di SocGen fa esattamente quello che dice, ma siamo sicuri che la condizione da rispettare a scadenza ha una probabilità così alta di verificarsi? Ma soprattutto, prima di acquistare il prodotto, non sarà il caso di maturare una propria aspettativa sull'andamento dei 5 sottostanti? Com'è che nessuno di quelli che hanno giudicato positivamente il prodotto ha espresso una sua opinione sulle prospettive di crescita delle 5 commodities?

Modificato il 06/11/2006 - 14:33:33 da amicheli

leon3037
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Inviato il : 06/11/2006 - 14:33:11 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

amicheli ha scritto:

Se SocGen avesse fatto un certificato in cui proponeva di lanciare una monetina, pagando il 45% se viene testa e rimborsando il capitale se viene croce, avrebbe suscitato lo stesso interesse.

.



questa è bellissima...

cmq spero di riuscire a dare tutte le risposte a breve. Così vediamo anche dove arriva la volontà di trasparenza.
amicheli
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Inviato il : 06/11/2006 - 14:49:07 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

Parlando di sottostante, ecco quanto hanno corso le 5 commodities negli ultimi 6 anni.

Petrolio: +139%
Alluminio: +61%
Rame: +307%
Nickel: +292%
Zinco: +186%

dalla brochure di SocGen (fonte Bloomberg)

Conclusione: può essere un bel prodotto PER CHI AVESSE UN'ASPETTATIVA (MODERATAMENTE) RIALZISTA SUI 5 SOTTOSTANTI. Fatto salvo il problema nel decifrare i prezzi delle commodities.
Non è un bel prodotto a prescindere.

Modificato il 06/11/2006 - 14:52:58 da amicheli

nikolav
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Inviato il : 06/11/2006 - 15:19:10 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio

ciao ragazzi mi permetto di inserirmi per cercare di fare chiarezza, se ci riesco.
Io credo che è necessario riflettere sulle performance di tale certificato. Essendo un bonus, SG l'avrà sicuramente costruito con opzioni call esoptiche digitali, su dei future fortemente backwardati, quindi non credo che le abbia pagate tanto. Proprio questa "furbizia" ha permesso all'emittente di offrire performance così vantaggiose.
Non c'è niente di strano o ingannevole in questo, solo che, come diceva giustamente qualcuno, bisogna avere grande consapevolezza del prodotto in cui si sta investendo.
Saluti
marcos
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Inviato il : 06/11/2006 - 18:32:40 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio


sempre dal domucemto di sg

c' è una simulazione di ciò che sarebbe accaduto nel passato (della serie se mia nonna avesse le ruote, sarebbe...)


è stata simulata l'emissione di un certificato conscadenza a 6 anni ogni 2 giorni a partire dall'agosto del 1993

fino all'agosto del 2006,giorno di scadenza del certificato emessonell'agosto del 2000

si ricava,(o meglio Sg ricava)

che

peril 36% dei certificati hanno garantito il rendimento minimo del rimborso del capitale
(inosmma la scommessa è andata perduta)

per il 25%, il rendimento è stato del 145%(la scommessa è stata vinta)

per il 39% il rendimento è stato superiore al 145% (in sostanza partita patta)
kedron
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Inviato il : 06/11/2006 - 23:43:14 Modifica messaggio Elimina messaggio Rispondi citando il messaggio



E' bello leggervi e confesso il mio interesse per questo prodotto.
Io rifletterei sulla possibile performance futura delle 5 commodities in questione soprattutto alla luce di quanto hanno fatto finora.I mercati non potranno viaggiare cosi per altri 6 anni,su questo penso possiate convenire;ecco allora che un 45% seppur dopo tanto tempo male non fa soprattutto se è una quota parte del proprio portafoglio.
La mia idea é pero' quella di privilegiare commodities meno dibattute in queste pagine.
Cito il caffé ad esempio;se prende piede in Cina...
Piu' in generale soft ed agri commodities.
Cosa offre qui il mercato per un investitore che non voglia marginazione con i tradizionali futures ?
Credo qualcosa solo ABN e poco altro..o sbaglio ?
Notte a tutti..
   
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