Redazione / Approfondimento

Bitcoin torna sotto i 30.000 dollari

Aumenta la volatilità sulle Criptovalute, grazie ad IG arrivano i primi Turbo al mondo su Bitcoin e Ethereum

Articolo del 16/05/2022 a cura della redazione

Sembra passata un’era da quando il Bitcoin veniva scambiato intorno ad area 69000 eppure dopo solo sei mesi il saldo è negativo per circa il 60%, forse troppo perfino per un asset abituato a viaggiare sulle montagne russe. Ad accelerare il trend ribassista partito un bimestre fa da soglia 48.000 è stata la crescita delle aspettative di una politica monetaria fortemente restrittiva e in tal senso aggressiva, che ha scatenato un sell off quando la classica dinamica tassi / titoli growth, come sono di fatto considerate le criptovalute, si è messa ufficialmente in moto. Il risultato è stato quello di riportare le quotazioni del Bitcoin, la criptovaluta più capitalizzata, sui livelli di luglio 2021.

Ma come in tutti i terremoti, c’è sempre un epicentro e per quanto riguarda questo asset, l’epicentro è Terra/Luna. Non si tratta del Pianeta e del suo Satellite, ma di due pezzi di uno stesso sistema: le stable-coin. Si tratta di criptovalute il cui valore è collegato ad un asset, solitamente il dollaro, con una garanzia in valuta flat, una sorta di ancoraggio garantito dal sistema di funzionamento sottostante.

A causa di movimenti fortemente speculativi, tale algoritmo è saltato mettendo sotto pressione l’intero criptouniverso oggi alle prese con un effetto contagio che mette seriamente in discussione i pilastri della finanza decentralizzata.

Fonte Bloomberg

Per vedere gli effetti di quanto accaduto è sufficiente osservare il monitor delle criptovalute che scambiano tutte su livelli decisamente inferiori rispetto alla media a 30 giorni.  

All’interno di questo quadro, che può come sempre far nascere insidie ed opportunità, diviene ancora più rilevante la novità di prodotto messa in campo da IG, sempre particolarmente dedita ad ampliare e innovare la propria gamma, che ha messo a disposizione degli investitori e trader i Turbo24 Long e Short legati al Bitcoin ed Ethereum.

Grazie a questa novità, i clienti di IG potranno esporsi anche alle criptovalute potendo contare su tutti i vantaggi tipici degli strumenti quotati su una borsa, come la contrattazione in un ambiente regolamentato e la trasparenza dei prezzi. Questo nuovo lancio permette a IG di consolidare la propria posizione di leader di mercato grazie al suo costante impegno nell’innovare e arricchire la propria offerta, per garantire quanta più diversificazione ai propri clienti.

Un’innovazione di prodotto a livello di sottostante che ben si sposa anche con le caratteristiche che hanno reso celebri e finora unici i Turbo24, ovvero la possibilità di essere negoziati 24 ore su 24 e 5 giorni su 7 sul mercato Spectrum Markets. Questo per un asset come le criptovalute è assolutamente opportuno, in quanto consente all’investitore di porsi nelle condizioni di reagire con tempestività e trasparenza ai movimenti di mercato durante tutta la sessione giornaliera (h24). Va inoltre sottolineato un ulteriore importante aspetto che rende i Turbo24 unici nel loro genere, ovvero quello di poter operare indifferentemente al rialzo o al ribasso sulle due criptovalute, cosa non realizzabile con l’acquisto diretto dei sottostanti in virtù dell’impossibilità a “shortare” le cripto “fisiche”. In un contesto altamente volatile, che rischia di mettere in dubbio anche i trend di medio e lungo periodo, l’opportunità di poter puntare anche al ribasso è quindi da evidenziare positivamente.

Per quanto riguarda la gamma, nel giorno del lancio di questa nuova serie, IG ha portato a disposizione degli investitori un totale di 10 Turbo24 sul Bitcoin e altrettanti sull’Ethereum, equamente suddivisi tra short e long.

FOCUS BITCOIN

Fonte Bloomberg

Volendo dare una lettura al grafico delle quotazioni del Bitcoin, la fascia di prezzo tra i 28000 e i 28800 rappresenta un’area supportiva che potrebbe avere un buon trade-off tra rischio e rendimento per posizioni rialziste con stop loss stretti e primi target a 34000. La perdita di questi livelli darebbe luogo ad un inevitabile segnale ribassista con primi target in area 20000.

FOCUS ETHEREUM

Fonte Bloomberg

Più tecnica la situazione sull’Ethereum, dove il ribasso della candela del 12 maggio ha esattamente toccato una dinamica discendente che collega i minimi di settembre 2021 e quelli di gennaio 2022. Livello che si collega esattamente anche con un supporto statico evidenziato dalla linea verde. In ogni caso la perdita di valore dai massimi in area 4866 toccati a novembre 2021 è sempre nell’ordine del 60%.

A livello operativo, fintanto che i prezzi dell’Ethereum reagiranno su quella dinamica discendente, il quadro rimarrà all’interno di un trend ribassista i cui rimbalzi potrebbero essere sfruttati adeguatamente con impostazione long verso la soglia psicologica dei 2500. In caso di eventuali rotture il primo target sarebbe addirittura area 1400.