Redazione / Approfondimento

Cedole fisse per le blue chip

Da Goldman Sachs una nuova emissione di Fixed Cash Collect con cedola incondizionata e barriera a scadenza al 75%

Articolo del 10/09/2018 a cura della redazione

Goldman Sachs punta con decisione sul segmento dei certificati a cedola periodica e in questo agosto particolarmente volatile si presenta al Sedex con 10 nuovi Fixed Cash Collect.

In un contesto di mercato aleatorio, questa struttura garantisce sulla carta ampi margini di flessibilità in quanto capace di adattarsi a mutevoli scenari di prezzo durante la vita del prodotto.

I recenti ribassi del mercato, hanno consentito inoltre di fissare gli strike iniziali - e di conseguenza le relative barriere - a livelli molto bassi , contribuendo così a rendere maggiormente protettivi i livelli barriera con osservazione a scadenza.

Con questa emissione l’investitore punta ad incassare 12 cedole fisse incondizionate mensili di importo che variano dallo 0,75% (il 9% p.a.) della proposta agganciata su UBI, fino allo 0,35% (il 4,2% p.a.) dei due Fixed Cash Collect rispettivamente legati alle sorti di Telecom Italia e Moncler. 

Guardando al funzionamento, i certificati targati Goldman Sachs garantiscono il pagamento di premi fissi mensili non condizionati all’andamento del sottostante per ciascuna delle 12 date di pagamento del premio.

Alla scadenza, dopo solo un anno, si aprono i due consueti scenari di rimborso: il pagamento dell’intero nominale (100 euro) qualora il sottostante non venga rilevato al di sotto del livello barriera (pari al 75% del prezzo di riferimento del sottostante alla data di valutazione iniziale, 24 agosto 2018), ovvero un importo commisurato all’effettiva performance negativa del titolo in caso di rilevazioni inferiori. Ciò significa che qualora il sottostante dovesse estendere le perdite oltre il -25% dal livello iniziale, il rimborso del certificato non potrà in nessun caso essere superiore a 75 euro.

Scendendo nel dettaglio delle 10 proposte, queste sono state agganciati ai principali titoli delle Blue Chip quotate a Piazza Affari, ovvero Mediaset, Mediobanca, Moncler, Saipem, STM, Tenaris, Telecom Italia, Unipol e UBI.

Isin Sottostante Strike Barriera Livello Barriera Cedola Mensile Scadenza  Codice Negoziazione Mercato
GB00BFKGTY95 Azimut 14,38 75% 10,785 0,40% 19/08/2019 GS0042 Sedex
GB00BFKGVH68 Mediaset 2,647 75% 1,985 0,40% 19/08/2019 GS0043 Sedex
GB00BFKGVN29 Mediobanca 8,304 75% 6,228 0,45% 19/08/2019 GS0044 Sedex
GB00BFKGVQ59 Moncler 39,01 75% 29,258 0,35% 19/08/2019 GS0045 Sedex
GB00BFKGVV03 Saipem 4,623 75% 3,467 0,60% 19/08/2019 GS0046 Sedex
GB00BFKGVW10 STMicroelectronics 17,425 75% 13,069 0,55% 19/08/2019 GS0047 Sedex
GB00BFKGW179 Telecom Italia 0,5988 75% 0,449 0,35% 19/08/2019 GS0048 Sedex
GB00BFKGW286 Tenaris 15,015 75% 11,261 0,45% 19/08/2019 GS0049 Sedex
GB00BFKGW401 UBI 3,311 75% 2,483 0,75% 19/08/2019 GS0050 Sedex
GB00BFKGW518 Unipol 3,669 75% 2,752 0,50% 19/08/2019 GS0051 Sedex

Da notare come l’emissione mantiene fisse per ogni strumento sia la scadenza che il posizionamento della barriera rispetto allo strike iniziale (75%). Pertanto la rischiosità insista nei singoli sottostanti viene riflessa solo sull’importo della cedola. Elemento quest’ultimo che può consentire agli investitori si poter valutare autonomamente e immediatamente se il trade off tra rischio e rendimento atteso soddisfa le proprie caratteristiche.