Redazione / Approfondimento

Un Phoenix Domino Reverse per bilanciare il portafoglio

Natixis lancia sul Cert-X il Phoenix Domino Reverse per approfittare di un mercato lateral ribassista. Peculiare la cedola modulare fino al 6% semestrale e la protezione del capitale fino al 40% di rialzo.

Articolo del 16/04/2018 a cura della redazione

Si scalda la situazione geopolitica mondiale. Dopo la guerra commerciale sui dazi, gli Stati Uniti, con l’appoggio degli alleati storici Francia e Inghilterra, nel fine settimana hanno lanciato un attacco mirato in Siria dopo le recenti stragi messe in atto con armi chimiche. Il tutto è avvenuto nonostante i ripetuti avvisi di contrarietà ad ogni intervento lanciati dalla Russia che proprio a seguito degli ultimi eventi ha esposto un reclamo ufficiale all’ONU. Una risoluzione appoggiata solo da Cina e Bolivia bocciata seccamente con 8 voti contrari e 4 astenuti.  Donald Trump, intanto, ha già anticipato che ci saranno ulteriori interventi e l’introduzione di pesanti dazi contro le aziende che forniranno supporto per la creazione di armi chimiche che potrebbero ulteriormente inasprire le tensioni.

In tale contesto, e forse inaspettatamente, la settimana per le principali piazze finanziarie si è aperta in maniera sostanzialmente tranquilla ma la situazione potrebbe scaldarsi velocemente complice anche la stagionalità. Proprio con un’ottica lateral ribassista Natixis nelle settimane scorse ha lanciato in quotazione al Cert-X un inedito Phoenix Domino Reverse. La struttura con cedola modulare, che tanto è piaciuta agli investitori, è stata adattata alla richiesta del momento di strumenti che possano bilanciare i portafogli anche in caso di ribassi del mercato.

Entrando più nel dettaglio di questo certificato identificato dal codice Isin IT0006741166, la durata complessiva dell’investimento è di quattro anni mentre i sottostanti scelti sono una selezione di primarie società quotate sul listino di Milano quali Banco BPM, FCA, STMicroelectronics e Unicredit di cui sono stai fissati gli strike rispettivamente a 2,922 euro, 16,982 euro, 19,385 euro e 16,784 euro.

Scheda Sottostante 

DESCRIZIONE STRIKE
Banco BPM 2,922
Fiat Chrysler Automobile 16,982
Stmicroelectronics 19,385
Unicredit 16,784

sottostanti ad 1 anno

Passando quindi al funzionamento, con cadenza semestrale verranno rilevati nuovamente i livelli dei titoli e per ognuno di essi che si troverà al di sotto del 120% del livello iniziale, ovvero non avrà guadagnato più del 20%, verrà messo in pagamento un importo periodico dell’1,5%. Pertanto nel caso in cui tutti i sottostanti avranno rispettato la condizione richiesta, la cedola totale sarà pari al 6%, ossia 60 euro a certificato.

Per il primo appuntamento, fissato per il 7 settembre prossimo, il regolamento non contempla la possibilità del rimborso anticipato che potrà invece avvenire a partire dalla data di osservazione successiva del 7 marzo 2019. In particolare a questa data, oltre alla cedola, sarà possibile rientrare dei 1000 euro nominali qualora tutti i titoli vengano rilevati a un livello pari o inferiore al livello iniziale.

Con questo meccanismo si punta quindi a un rendimento massimo complessivo del 12% su base annua con l’investimento che potrà interrompersi in anticipo rispetto alla scadenza naturale a partire dal primo anno. Qualora, invece, si arrivi alla data di osservazione finale del 7 marzo 2022 senza che sia intervenuto il richiamo anticipato, l’ammontare dell’ultima cedola verrà determinato come visto nelle date intermedie mentre la protezione del capitale, ovvero la restituzione dei 1000 euro nominali, è prevista fino al 40% di rialzo. Pertanto se anche uno solo dei quattro titoli avrà realizzato una performance positiva superiore al 40%, il valore di rimborso verrà calcolato ribaltando in positivo la percentuale di rialzo realizzata dal titolo migliore. Supponendo quindi un rialzo del 50% il rimborso finale sarà pari a 500 euro.

A circa un mese dalla entrata in quotazione, il titolo con la performance migliore è FCA che registra una performance positiva del 12,05% mentre il certificato viene esposto a circa 990 euro. Il certificato per caratteristiche rientra quindi nel ventaglio di strumenti che possono bilanciare il portafoglio restituendo rendimento sia in una fase di moderato rialzo che soprattutto in caso di ribasso.